Le condizioni prato del “Liberati“ mettono a rischio Ternana-Sampdoria del 19 agosto, gara d’esordio del campionato? Sì, secondo il direttore sportivo Stefano Capozucca, no per Daniele Bazzarin, responsabile di Paesaggi Umbri, la società che si occupa della manutenzione del campo. "Il prato del Liberati da circa un anno è di gramigna – spiega Bazzarin –. Questo per renderlo più performante nei periodi sempre più lunghi di esposizione alle alte temperature. La gramigna si lascia dormiente sotto il terreno tra ottobre e giugno, quando si toglie tutto e il campo si presenta nudo come una distesa di terra". "La gramigna in queste condizioni riforma la parte visibile della pianta – continua –, quindi il manto erboso visibile a tutti, pur essendo sempre presente sotto il terreno. In questi giorni sta finendo di fare la foglia. Tutto questo con conduzione giornaliera di concimazioni. Lunedì scorso, come tutti gli anni in precampionato, sono stati effettuati i test dalle società incaricate dalla Lega che, per ciò che riguarda la giocabilità (rimbalzo, scorrevolezza, drenaggi), hanno dato risultati buoni. Si è convenuto di sostenere la ripresa vegetativa della parte aerea della gramigna con una leggera trasemina per l’aspetto estetico della partita del 19".
Cronaca"Stadio Liberati di Terni: buoni risultati sulla giocabilità"