Perugia, ennesimo tentativo per il nuovo stadio. "Per ora solo documenti generici"

Incontro fra sindaco e imprenditori: non si è formalizzata la società e niente accenni alla copertura economica

Gli imprenditori all'esterno del Comune

Gli imprenditori all'esterno del Comune

Perugia, 14 gennaio 2023 - ​«L’incontro sul nuovo stadio è stato propedeutico alla presentazione del project financing da parte degli imprenditori. Ci è stata fatta una introduzione e la presentazione generica del progetto, per altro apprezzata, ma il momento rilevante sarà quello del deposito in Comune delle carte. E’ certamente positivo che ci siano soggetti interessati a investire sullo stadio, ma per una valutazione seria e approfondita bisognerà attendere la documentazione completa".

Le parole del sindaco Andrea Romizi spiegano al meglio il risultato dell’incontro di ieri mattina sul Nuovo Curi: alle 11.55 sono arrivati gli imprenditori e professionisti che curano il progetto. Poi l’ingresso della "delegazione" comunale. Alle 12.05 la porta si chiude e alle 12.45 si sente un applauso arrivare dalla sala. Il confronto si chiude alle 13.40: prima escono gli imprenditori più tardi Romizi con l’assessore allo Sport, Clara Pastorelli.

Cosa si sono detti in un’ora e mezzo? Francesco Maria Lana, imprenditore perugino, ha introdotto il senso della visita, poi sono state proiettate alcune slide del nuovo impianto dall’architetto Gino Zavanella e successivamente alcune schede tecniche. "Presentazione generica" come ha però sottolineato Romizi. Non è stato invece illustrato nessun documento economico e finanziario, elemento determinante, del quale è stato fatto solo qualche accenno. Il sindaco ha ringraziato e apprezzato, il direttore del Comune, Francesca Vichi, ha illustrato quali dovrebbero essere i passi formali. Strette di mano e arriverderci tra due settimane, quando la cordata dovrebbe presentare ufficialmente le carte.

Di nodi da sciogliere ce ne sono diversi però. Primo: non è stata ancora formalizzata la società. Ieri è stato annuciato che questo passo verrà fatto la prossima settimana: si chiamerà "Arena Curi sr"l, con capitale sociale di 300mila euro.

Secondo: i costi sono lievitati e da un investimento iniziale di 30 milioni (lo "Stirpe" di Frosinone è costato 20), si è saliti a 74 circa, cifra rilevantissima. A quanto pare è stato anche ipotizzato un impegno economico del Comune, che tiene aperta la porta della ristrutturazione dello stadio a stralci (con 10 milioni si fa anche la copertura). Terzo e ultimo nodo: l’operazione ha tempi non brevi.

Con la legge-stadi, dalla presentazione del progetto il Comune ha 60 giorni per dichiarara la "pubblica utilità" dell’opera, con convocazione immediata della Conferenza di servizi e possibilità di interrompere i termini in caso di richiesta di elementi aggiuntivi. A quel punto c’è il bando per l’aggiudicazione dei lavori (6 mesi), con prelazione per la società che presenta il project. In teoria tra un anno il cantiere potrebbe vedere la luce. In teoria...

Michele Nucci