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Spoleto: Bocciodromo di Montarello, l'ultima parola al Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato deciderà a ottobre se il bocciodromo di Montarello dovrà essere demolito o se la Bocciofila Spoletina potrà ottenere la sanatoria degli abusi edilizi. Il Tar ha già confermato gli abusi del circolo tennis Montanello. Gli impianti sportivi sono aperti ai soci.

Spoleto: Bocciodromo di Montarello, l'ultima parola al Consiglio di Stato

A ottobre si saprà se il bocciodromo di Montarello dovrà essere demolito. A deciderlo sarà il Consiglio di Stato a cui si è appellata la Bocciofila Spoletina per chiedere l’annullamento dell’ordinanza di demolizione e successivo diniego di sanatoria dell’immobile ritenuto abusivo dal Comune. La vicenda va ormai avanti da diversi anni, ovvero dal 2014 quando l’amministrazione comunale emise la prima ordinanza di demolizione. Il comune contestava, in primo luogo, l’elevato rischio idrogeologico derivante dalla prossimità degli argini dei torrenti Marroggia e Tessino. In secondo luogo la presunta abusività di gran parte dei manufatti realizzati nel corso degli anni, che sarebbero stati eretti in difformità urbanistica rispetto alle autorizzazioni originarie rilasciate alla fine degli anni 60. La Bocciofila Spoletina aveva presentato una richiesta di sanatoria respinta dal Comune e in un primo momento si era appellata al Tar che nel 2019 aveva comunque dato ragione all’ente pubblico. Ora la parola quindi passa al Consiglio di Stato che dovrà decidere se confermare la sentenza del Tar o se dare ragione alla Bocciofila Spoletina che chiede la sanatoria degli abusi edilizi. Storia simile per il circolo tennis Montanello e per i campi da ruzzolone di Pontebari.

Ad aprile scorso il Tar si è espresso sugli abusi del circolo tennis confermando gli abusi di alcuni edifici in muratura e di un campo da tennis. Il comune ora dovrà far eseguire la sentenza, ma ci potrebbe anche essere il ricorso al Consiglio di Stato. Intanto però gli impianti sportivi di Montarello continuano ad essere aperti ai soci.