"Situazioni indecorose in ospedale Informeremo presto il Ministero"

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A fronte di "innumerevoli casi di malasanità riscontrati all’ospedale di Terni", il consigliere regionale del Pd, Fabio Paparelli e quello comunale, Francesco Filipponi, annunciano che "porteremo all’attenzione del Ministero questa situazione intollerabile". "È ora di dire basta - spiegano i due esponenti del Pd – alla condizione a dir poco indecorosa in cui è ridotto l’ospedale di Terni, che da eccellenza è divenuto quotidianamente un protagonista, in negativo, dei fatti cronaca. Nonostante le visite dei dirigenti sanitari della Regione e le rassicurazioni dell’assessore competente, l’azienda ospedaliera continua a far registrare necessità sempre più forti ed allarmanti; per questo motivo continueremo a seguire da vicino le vicende che riguardano la nostra sanità locale segnalando al Ministero della Salute le intollerabili criticità riscontrate". "Le celle frigorifere dell’obitorio, purtroppo sature, non sarebbero più in grado di ospitare ulteriori salme - incalzano Paparelli e Filipponi – , a causa di persone che da giorni e per motivi diversi sono ancora in attesa di tumulazione. Ciò sta accadendo nel disinteresse più totale dei vertici dell’azienda ospedaliera e nonostante esista un fondo sociale per le sepolture di persone indigenti, che in alcuni casi può rappresentare una soluzione al problema. A causa di questa situazione, ad esempio, i familiari dello scooterista che ha perso tragicamente la vita nei giorni scorso sono stati costretti addirittura a spostarsi in altro ospedale nel nord dell’Umbria per poter stare accanto al proprio caro".

"A questa condizione indecorosa - proseguono - si somma l’inagibilità della sala autoptica ospedaliera a cui doveva aggiungersene un’altra presso il cimitero municipale, ma mai messa a disposizione, con le conseguenti peregrinazioni dei medici legali costretti a seguire le salme in tutta l’Umbria". "Come non ricordare - concludono quindi Paparelli e Filipponi - i ritardi accumulati in questi due anni rispetto ai lavori di pneumologia ed in particolare per la realizzazione della semintensiva, così come la vicenda delle liste d’attesa ormai interminabili e le forti criticità del pronto soccorso con pazienti che lamentano disagi quotidiani, nonché il grido d’allarme del responsabile Parisi unito a quello del personale sanitario che è costretto a continuare a lavorare in condizioni davvero indegne".