
Oleh Plotnytskyi
SIR SUSA VIM
3
BLUENERGY PIACENZA
1
(37-35, 25-18, 19-25, 25-18)
: Ben Tara 18, Plotnytskyi 14, Semeniuk 13, Solé 12, Loser 6, Giannelli 3, Colaci (L1), Ishikawa, Zoppellari. N.E. – Candellaro, Herrera, Usowicz, Cianciotta, Piccinelli (L2). All. Angelo Lorenzetti e Massimiliano Giaccardi.
PIACENZA: Maar 16, Mandiraci 16, Romanò 13, Simon 11, Brizard 4, Bovolenta 1, Scanferla (L1), Gueye 2, Andringa, Ricci. N.E. – Salsi, Galassi, Loreti, Basso (L2). All. Ljubomir Travica e Matteo Bologna.
Arbitri: Marco Zavater (RM) e Vincenzo Carcione (RM).
SIR (b.s. 27, v. 5, muri 7, errori 6). GAS (b.s. 23, v. 6, muri 9, errori 17).
In un palasport con ampi spazi vuoti, poco più di tremila spettatori, l’atmosfera che si è respirata non è quella dei grandi eventi. I play-off per il terzo posto, però, sono di fatto un traguardo imprescindibile per una squadra come la Sir Susa Vim Perugia abituata a vetrine internazionali di grande prestigio. I block-devils hanno giocato una partita non proprio convincente, ma senza dubbio migliore rispetto alle ultime prestazioni ed hanno messo a segno il primo punto nella serie che si disputa al meglio delle tre partite.
Non ha retto il passo la Gas Sales Bluenergy Piacenza che è sembrata non avere la stessa concentrazione della rivale. I bianconeri ritrovano dal primo minuto lo schiacciatore Plotnytskyi, mentre nelle fila avversarie c’è Bovolenta al centro in luogo di Galassi. In avvio i più attivi sono gli opposti, Ben Tara da un lato e Romanò dall’altro si scambiano cannonate tremende (12-12). Dopo la fase di studio i padroni di casa prendono le misure ai rivali e trovano solidità a muro (15-13). Sul turno di battuta di capitan Giannelli, che trova anche due ace, il punteggio si sblocca (22-14). Gli emiliani reagiscono d’orgoglio e riaprono con Maar trascinatore (22-20). Lorenzetti prova la formula con tre schiacciatori inserendo Ishikawa ma l’inerzia non cambia e c’è l’aggancio sul 23-23.
Ai vantaggi le occasioni sono da ambo le parti e dopo 47 minuti a decidere è un ace di Semeniuk. Scampato il pericolo, alla ripresa il piglio dei padroni di casa sembra buono (10-5). La fase entrale del set è abbastanza stanca, con le rivali che vanno avanti per inerzia (18-11). Provano a modificare qualcosa gli ospiti inserendo Andriga ma non cambia nulla (20-15). Alla fine, la differenza viene fatta dall’attacco che con un 70% consente un agevole raddoppio. La terza frazione vede i piacentini costantemente col pallino del gioco in mano (14-17). Il muro di Simon diventa insormontabile (18-23). Distanze accorciate. Il quarto parziale riparte di slancio per gli umbri (10-4). Stavolta non ci sono pause e Perugia trionfa.