REDAZIONE UMBRIA

Obiettivo sicurezza. Elia, Roberta e Moreno: i portieri di quartiere

I tre operatori si prenderanno cura di Fontivegge, Madonna Alta e Bellocchio. Saranno il punto di riferimento per i cittadini

Obiettivo sicurezza

Perugia, 18 febbraio 2020 -  Roberta Carioti (31 anni) Elia Casagrande (34 anni), Moreno Giappesi (45 anni): eccoli i tre “portieri di quartiere” senior. A giorni, per 22 mesi, tanto dura il progetto varato dal Comune, li vedremo in zona Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta. Sono riconoscibili perché indossano una divisa blu con tanto di cappotto e cappello dove campeggia il distintivo del Grifo. Ma che compiti hanno i tre portieri di quartiere? "L’intento – spiega il sindaco Andrea Romizi – è quello di migliorare il decoro del territorio e supportare i cittadini tramite figure di riferimento quotidianamente presenti in quest’area che è in una fase di trasformazione sotto vari punti di vista. Pertanto Il sistema dei “portieri” avrà anche compiti specifici di informazione e ricezione delle segnalazioni, presenza continua tra parchi e strade, piccole manutenzioni e supporto agli anziani".  

Il progetto, presentato al coworking Binario 5, rientra nell’ambito del piano periferie finalizzato alla riqualificazione generale dell’area. "Si tratta di un piano strategico per la città perché mira a rigenerare il quartiere restituendogli vivibilità e sicurezza. L’impegno economico complessivo – dice l’assessore Margherita Scoccia – è importante (oltre 30 milioni di euro) con interventi ad ampio raggio su decoro urbano, riuso, rifunzionalizzazione delle aree in disuso, nuovi servizi alla cittadinanza. L’area interessata, molto ampia, va dal parco della Pescaia a monte fino a via Settevalli". Ma attenzione , i portieri non vanno confusi con le forze dell’ordine. Sono i ragazzi stessi, tutti e tre dipendenti del Consorzio Auriga e laureati in Scienza dell’educazione, a farlo presente. Lo rimarca anche l’assessore Luca Merli. "In questo grande progetto – evidenzia – non potevano essere escluse le politiche sulla sicurezza che prevedono, tra le altre cose, interventi di vario genere, dal potenziamento dell’illuminazione al rafforzamento della videosorveglianza fino ad arrivare al controllo del territorio, svolto di concerto con le forze dell’ordine, attraverso la verifica delle attività economiche e delle abitazioni. Accanto al restyling urbano e alla sicurezza, nell’ambito della riqualificazione di Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta assumono un rilievo determinante le politiche giovanili, nel cui alveo rientra l’iniziativa dei portieri di quartiere. Operatori però che non hanno funzioni né di vigilanza, né di repressione".

L’iniziativa va guardata anche sotto il profilo delle politiche giovanili e delle opportunità occupazionali. "Il ruolo dei giovani, parte integrante del progetto – osserva l’assessore Gianluca Tuteri – sarà quello di contribuire con la loro freschezza e spontaneità a togliere il senso di disagio che la popolazione da tempo vive nell’area, ridando serenità ai cittadini. Il messaggio che deve passare, infatti, è che non si possono sempre e solo contare le foglie secche che cadono, bensì si deve guardare con ammirazione ai nuovi fiori che sbocciano e crescono".  

Silvia Angelici