Siamo la migliore regione d’Europa La curva epidemica resta stabile

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L‘Umbria è l’unica regione italiana di colore verde, quindi a rischio ancora non elevato di contagio Covid, nella mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Questa settimana infatti la nostra è stata indicata come regione con tasso di positività inferiore all’1%, dato che si registra in pochissime altre realtà europee e in nessuna in Italia. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 30 novembre intanto è pari a 67: questo l’andamento epidemiologico in Umbria così come rilevato dal report elaborato dal nucleo epidemiologico regionale. Anche l’RDt (indice di diffusione) sulle diagnosi si attesta ad un valore di 1,01, minore rispetto a quello della settimana scorsa. L’Analisi dell’incidenza settimanale mobile per classi d’età mostra che le classi con l’incidenza più elevata sono, anche in questa settimana, tra 3 e 13 anni: queste infatti sono le unica ad aumentare, mentre a partire dai 30 anni in su, le variazioni sono davvero minime.

Solamente 5 distretti mantengono un’incidenza settimanale inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti: il peggiore è Foligno con 113 casi settimanali su 100mila abitanti. Quanto ai dati giornalieri, scendono a 53 i ricoverati quattro in meno rispetto a mercoledì, con dieci posti letto occupati nelle terapie intensive. Registrati però altri due morti (ben sette questa settimana), che contribuiscono al calo del numero delle ospedalizzazioni. Nell’ultimo giorno sono emersi 103 nuovi positivi e 82 guariti. Risalgono gli attualmente positivi, ora 1.641, 19 in più. Analizzati 2.666 tamponi e 8.791 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,89 per cento (era 1,1 mercoledì).