Si finge suo coetaneo e adesca un minorenne

Messaggi e telefonate con richieste a sfondo sessuale verso un quindicenne. Un uomo di 36 anni finisce sotto processo ma ora c’è in ballo una nuova perizia.

Si finge suo coetaneo e adesca un minorenne

Si finge suo coetaneo e adesca un minorenne

Avrebbe adescato un minorenne fingendosi suo coetaneo. Tempestandolo di messaggi e telefonate, inviandogli ripetutamente foto intime e richieste a sfondo sessuale. Per questo un 36enne è davanti al giudice per le udienze preliminari. Al quale, ieri, tramite il suo difensore, l’avvocato Guido Bacino, ha chiesto di poter essere giudicato con rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica. Perizia psichiatrica alla quale l’imputato è stato già sottoposto su disposizione del giudice del Tribunale di Spoleto di fronte al quale è stato chiamato a rispondere di reati analoghi.

Il gup di Perugia ha accolto la richiesta del giudizio con abbreviato, riservandosi però di disporre una nuova perizia oppure acquisire quella che è stata già depositata per il precedente procedimento. Secondo l’accusa, l’uomo, nel 2022, sarebbe arrivato a inviare alla presunta vittima, all’epoca quindicenne, oltre 350 messaggi in poco tempo, tra marzo e giugno di quell’anno, e a chiamarlo una sessantina di volte. L’uomo, che avrebbe avviato l’approccio tramite i social e i sistemi di messaggistica on line, avrebbe proseguito quindi a contattarlo telefonicamente dopo aver carpito la sua fiducia. Gli avrebbe detto prima di avere 17 anni, poi 19, quindi 22, fino ad arrivare a "confessare" 32 anni. La "persecuzione" si è conclusa quando il ragazzino, insieme ai genitori, ha deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri. I fatti contestati dalla Procura della Repubblica di Perugia si sono verificati tra Assisi e Bastia Umbra.