REDAZIONE UMBRIA

Settanta famiglie perugine pronte ad accogliere i profughi

PERUGIA – "Sono 70 al momento le famiglie perugine che hanno dato la propria disponibilità alla Caritas per l’accoglienza dei profughi ucraini. Attualmente sono ospitati 24 ucraini di cui 21 condividono il tetto con famiglie perugine e tre in appartamento". Così il direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli, nel tracciare un primo "bilancio" dell’accoglienza della nostra Chiesa locale". "Molte di queste 70 disponibilità – spiega – sono all’accoglienza di massimo due persone e in questo momento non utilizzabili, dal momento che i nuclei in arrivo sono composti minimo da tre-quattro persone. Si tratta di ‘ricongiungimentì con parenti, amici e conoscenti. In quest’ultima settimana sono iniziate ad arrivare anche a Perugia le prime persone che non hanno nessun tipo di legame con i connazionali già residenti ". "Abbiamo notizia – annuncia – di più gruppi di famiglie che stanno arrivando, ma al momento il numero preciso è impossibile calcolarlo. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che giungono dai confini dell’Ucraina sempre con pulmini o autobus. Altro dato significativo è quello delle canoniche che hanno già messo a disposizione 14 posti, tutti assegnati, come anche le opere segno e le strutture socio-caritative per un totale di 44 posti di cui 37 occupati. Non da ultimo c’è il Centro di accoglienza straordinaria (Cas), gestito dalla società cooperativa ‘Unitatis Redintegratiò, che ha riservato ai profughi ucraini 40 posti di cui 24 già utilizzati. Significativo anche il numero delle tessere attivate per accedere ai servizi dei quattro Empori della Solidarietà della Caritas, che attualmente ammontano a 50, permettendo a quasi 170 persone tra adulti e minori di accedere alla spesa gratuita".