REDAZIONE UMBRIA

Servizio idrico sotto la lente I cittadini dicono la loro

I vertici Vus sottolineano un gradimento del 96,1 % tra i 1200 intervistati, ovvero tra l’1 e il 2 % dell’utenza totale. Da migliorare tariffe e regolarità delle letture-contatori.

Servizio idrico sotto la lente I cittadini dicono la loro

"Utenti di Valle Umbra Servizi soddisfatti per il servizio idrico di Valle Umbra Servizi". Lo dice Vus, nel riportare i dati dell’indagine di ‘Customer satisfaction’ che l’azienda multiutility della Valle Umbra ha commissionato all’Istituto Csa Research per l’intero territorio servito. Il dato riferito riporta un indice di soddisfazione del 96,1 per cento rispetto alla media nazionale dell’86 per cento. Per arrivare a questo dato sono stati intervistati 1.201 clienti di utenze domestiche e non domestiche, pari – come ha detto il direttore Marco Ranieri – all’1-2 per cento del totale delle utenze di Vus. Il campione è stato estratto casualmente da elenchi forniti da Vus. Diversi i parametri valutati, dalla qualità dell’acqua all’efficienza del numero verde, dalla fatturazione alla tariffazione.Consierata buna la continuità del servizio, mentre la voce dove i cittadini sono meno soddisfatti è la regolarità della lettura dei contatori e la correttezza degli importi riportati nelle bollette. Tra gli aspetti da migliorare la riduzione delle tariffe (per il 24,4), "L’indagine è anche un desiderio dell’azienda di mettersi in discussione e di controllare il grado di soddisfazione del cliente", ha detto il direttore Ranieri che, interpellato sul tema, ha anche specificato che l’indagine per la soddisfazione del cliente sarà ripetuto anche per l’igiene urbana, che fa tanto discutere. Sul servizio idrico Vus ha ottenuto da Arera una premialità che ha fruttato un totale di 700mila euro, investite per potenziare la ricerca delle perdite. "La soddisfazione dei nostri clienti – ha affermato Emanuele Lancellotti, Consigliere Cda della Valle Umbra Servizi - è una delle nostre priorità, ci motiva a lavorare ogni giorno meglio".

Alessandro Orfei