Gioco d'azzardo e scommesse clandestine: arrestato

Ricercato in Francia, è stato scoperto attraverso sistemi di tracciamento elettronici. Scoperchiato un business da 500mila euro

Arrestato dalla Finanza

Arrestato dalla Finanza

Perugia, 7 febbraio 2023 -  È ritenuto a capo di un'organizzazione internazionale dedita alla raccolta illegale di scommesse sportive e al gioco d'azzardo nonché al riciclaggio dei proventi illecitamente accumulati un cittadino turco, con dimora a Terni, arrestato dalla guardia di finanza di Perugia in esecuzione di un mandato d'arresto europeo, emesso dall'Autorità giudiziaria francese.

Le indagini, avviate nel 2019 nella città di Le Mans e condotte dalla Gendarmeria francese, anche mediante intercettazioni telefoniche, hanno portato a individuare - si spiega in un comunicato della Procura perugina - un gruppo di soggetti appartenenti alla comunità turca risultato attivo nella gestione di slot machine ed altri apparati per l'accesso a giochi d'azzardo illegali e a piattaforme di scommesse on line gestite da soggetti privi delle autorizzazioni.

Le apparecchiature elettroniche, noleggiate in Svizzera, erano collocate presso esercizi commerciali, ritenuti soggetti all'influenza del gruppo criminale, non solo in Francia, ma anche in Germania, Moldavia e Romania. Le successive attività investigative hanno visto, quindi, il coinvolgimento delle Autorità giudiziarie dei Paesi interessati, con il coordinamento di Eurojust, l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale. In tale contesto, il Tribunale di Rennes (Francia) ha emanato un ordine europeo di indagine finalizzato alla individuazione sul territorio nazionale di attività riconducibili al principale indagato e ad eventuali fiancheggiatori. Il provvedimento è stato eseguito dalla Procura di Perugia attraverso il Nucleo di polizia economico-finanziaria.

Grazie a sistemi di tracciamento elettronico, il soggetto è stato individuato a Terni e arrestato nel più ampio contesto di un'operazione che, svolta contemporaneamente in tutti gli altri Stati interessati, ha portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di ulteriori 26 persone facenti parti dell'organizzazione criminale ed al sequestro di denaro, disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili per un valore di circa 500 mila euro.