"Sciopero del Tpl in Umbria: adesione vicina all’80 per cento"

I sindacati Cgil e Cisal: "Tante lavoratrici e lavoratori in piazza a Perugia contro la politica dei tagli"

Migration

Parlano di "altissima adesione allo sciopero, tra il 70 e l’80%, già dal turno mattutino" i sindacati Cgil e Cisal, che si sono astenuti dal lavoro contro "la politica dei tagli e dello spezzettamento, che significa di fatto privatizzazione e indebolimento del trasporto pubblico in Umbria e che è contraria all’interesse di lavoratrici e lavoratori di questo settore strategico e fondamentale, così come a quello della cittadinanza, in particolare delle fasce più deboli".

"Vogliamo ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che oggi hanno deciso di sacrificare una giornata del loro stipendio - affermano Ciro Zeno della Filt Cgil Umbria e Christian Di Girolamo, della Faisa Cisal - perché sappiamo quanto questo sacrificio sia pesante in un momento come questo. Ma questo è il momento di lottare e chi ha deciso di non farlo è evidentemente rassegnato alla destrutturazione di un servizio pubblico fondamentale che si ripercuote poi nel diritto di tutte le persone alla mobilità". Nel corso del presidio svolto ieri mattina in piazza Italia e partecipato da decine di lavoratrici e lavoratori, Cgil e Cisal hanno anche denunciato "l’atteggiamento estremamente scorretto e antisindacale dell’assessore Melasecche, che ha convocato una nuova riunione sulla gara del Tpl per fine mese, scegliendosi i sindacati ed escludendo quelli più rappresentativi. Ci sono certamente gli estremi per aprire una procedura in prefettura per comportamento antisindacale. Nelle prossime ore valuteremo il da farsi".