
Schianto, muore 63enne. Incidente in galleria sulla Perugia-Ancona. Ci sono anche due feriti
Ancora sangue sulle strade umbre e, nella circostanza, del comprensorio eugubino gualdese. Pesante il bilancio: un morto, Claudio Martinelli, 63 anni, residente a Valfabbrica, e due feriti, due uomini di 58 e 72 anni ricoverati al Santa Maria della Misericordia di Perugia in codice giallo. Stando alle prime informazioni le condizioni dei due feriti non desterebbero, per fortuna, particolari preoccupazioni. Nell’incidente, avvenuto poco prima dell’ora di pranzo lungo la SS 318 tra Valfabbrica e Casacastalda, all’interno della Galleria “Picchiarella”, sono rimaste coinvolte due auto, una Fiat Panda alla guida della quale c’era lo sfortunato Martinelli e una Audi con due persone a bordo. L’urto è stato particolarmente violento e ai soccorritori, una squadra dei vigili del fuoco partita dalla sede centrale di Perugia, ambulanze ed operatori del 118, polizia stradale e personale dell’Anas, si è presentato purtroppo uno spettacolo drammatico. Per il conducente dell’utilitaria, purtroppo, non c’era più nella da fare: troppo gravi le ferite riportate nello scontro. I vigili del fuoco e il 118 hanno estratto dall’Audi i due occupanti, un 58enne e un 72enne, che sono stati subito trasferiti all’ospedale regionale per le cure del caso.
Da ricostruire la dinamica dell’incidente, sulla quale stanno lavorando le forze dell’ordine con l’aiuto delle eventuali testimonianze e degli elementi raccolti sul posto. Diverse le ipotesi che vengono tenuti in considerazione, dal malore al possibile incidente meccanico a uno dei due automezzi, a un comportamento imprudente. La strada, per agevolare soccorsi, recupero dei mezzi incidentati e indagini, è stata chiusa al traffico nei due sensi di marcia con la circolazione deviata sulla rete secondaria, come ha informato tempestivamente l’Anas. Arteria e galleria sono state riaperte nel tardo pomeriggio. La tragica morte di Claudio Martinelli, deceduto praticamente a due passi da casa, persona stimata e benvoluta, ha suscitato un’eco di profonda commozione e vasto cordoglio. Già dipendente della ditta Fatabbi, collocato a riposo da poco più di un anno, lascia la moglie e tre figlie.