REDAZIONE UMBRIA

“Scartabellando“ a... Perugia con i collage di Costanza Calisti

Nello spazio espositivo di Umbrò una bella mostra racconta un mondo di sogni e visioni. Riflettori sull’arte del riciclo

Ci sono favole, miti dell’immaginario pop, immagini, oggetti e volti, tutti rivisitati con estro creativo, fantasia colorata, voglia di sognare e una bella dose di surrealismo. L’arte del collage trionfa nella mostra di Costanza Calisti “Scartabellando“ che fino al 18 luglio si può visitare nello spazio espositivo di Umbrò, in via Oberdan 58. Tutte le opere – e in mostra ce ne sono tante, in un bell’allestimento con vetrine illuminate – sono realizzate da Costanza selezionando immagini e riciclandole in composizioni di collage, con l’ispirazione venuta durante l’isolamento dovuto alla pandemia. "Ho sempre amato giocare con i materiali, con la pandemia ho avuto l’esigenza di comunicare con l’arte", racconta l’artista che l’anno scorso è stata invitata alla Bibart, la biennale internazionale di Bari e ha fornito le immagini per un saggio storico-letterario. Costanza ha iniziato con il restauro di vecchi mobili, oggetti scartati, decori in stucco. Da tre anni, con taglierini, colle, forbici e carta immagina "un nuovo mondo alimentato da un insopprimibile impulso di sognare e fornire nuovi significati ai sogni". In un processo creativo alimentato dal suo immaginario, Calisti si colloca tra onirismo e surrealismo, passando per l’arte povera. "Scomporre e ricomporre, assemblare, ‘nulla si distrugge’ – sottolinea – per ridare nuova forma a infinite realtà. In un gioco senza fine".