
Cambio al vertice al Nucleo investigativo del Comando provinciale di Perugia, la prima linea delle investigazioni dell’Arma. Un turn-over che arriva dopo l’arrivo dei nuovi comandanti della Legione Umbria e del Provinciale.
Il nuovo comandante è il maggiore Claudio Scarponi, 42 anni, anconetano, laureato in Giurisprudenza, proviene dallo Stato Maggiore della Legione Marche, dove ha prestato servizio per tre anni. Dopo aver frequentato l’Accademia Militare di Modena, ha prestato servizio a Firenze presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri in qualità di comandante di Plotone e insegnante di materie giuridiche e professionali, prima di assumere l’incarico di comandante del Nucleo Operativo di Bari San Paolo per tre anni e della Compagnia di Pescara per sei. Scarponi ha frequentato il Corso d’Istituto presso la Scuola Ufficiali e partecipato ad operazioni di peacekeeping in Bosnia e attività di addestramento delle forze di polizia palestinesi durante lo scorso anno.
Il maggiore prende il posto del parigrado Salvatore Pascariello che ha guidato i militari del Nucleo investigativo per quattro anni. Tra le operazioni effettuate in questo periodo dal Nucleo investigativo il ritrovamento di reperti archeologici del IV secolo (in parte in un pollaio), lo scippo mortale costato la vita all’anziano Loredano Maraini, l’inchiesta per estorsione nei confronti di un notaio all’ombra della ’ndrangheta e gli accertamenti sul tentato omicidio di Gaifana di Gubbio quando una donna – scampata per miracolo alla morte – era stata bruciata viva dal suo ex.
Pascariello è stato trasferito in Sicilia, quale comandante della Compagnia di Patti, in provincia di Messina dove prenderà servizio oggi.
La procura di Patti è impegnata, in questo periodo, per far luce sulla morte del piccolo Gioiele e della mamma.