MICHELE NUCCI
Cronaca

Sanità vicina ai cittadini. A Ponte San Giovanni c’è il Punto unico di accesso

Apre lo sportello che avvia subito il paziente al percorso di cura più adatto "Sarà indirizzato anche se manca documentazione o bisogno non chiaro" .

Apre lo sportello che avvia subito il paziente al percorso di cura più adatto "Sarà indirizzato anche se manca documentazione o bisogno non chiaro" .

Apre lo sportello che avvia subito il paziente al percorso di cura più adatto "Sarà indirizzato anche se manca documentazione o bisogno non chiaro" .

Comincia a prendere piede nei Centri di Salute e nelle Case di Comunità il Pua (Punto unico di accesso) uno "sportello" che l’obiettivo di fare la per la presa in carico della persona con i suoi bisogni complessi e fungere da ponte per l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari e sociali. Un servizio, insomma, che punta a eliminare l’attuale frammentazione nell’assistenza sanitaria, sociale o sociosanitaria, creando un unico sportello dove ogni cittadino, indipendentemente dal tipo di bisogno espresso, può trovare accoglienza, orientamento e una risposta concreta.

Il nuovo sistema Pua è stato progettato per garantire che nessuna richiesta venga respinta o rimandata, offrendo accoglienza incondizionata a tutti i cittadini. Il personale, appositamente formato, accoglie ogni istanza e avvia subito il percorso più adatto, anche in assenza di documentazione completa o di una chiara definizione del bisogno. Questo approccio rappresenta un cambiamento radicale: non è più il cittadino ad adattarsi al sistema, ma il sistema a rendersi accessibile. Particolare attenzione è rivolta alle persone fragili, come anziani, disabili, famiglie in difficoltà e soggetti con problemi di salute mentale, per i quali il Pua diventa un punto di riferimento stabile.

E ieri infatti c’è stato il primo open day regionale dedicato al organizzato dalla direzione generale della Usl Umbria 1, insieme alla Regione e al Comune di Perugia, presso la Casa della Comunità di Perugia - Ponte San Giovanni. All’apertura dell’iniziativa, rivolta alla cittadinanza e alle associazioni, erano presenti Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, Valentina Battiston, responsabile del Servizio Programmazione e Sviluppo Sistema Sociale Integrato della Regione Umbria, Barbara Blasi, direttrice Distretto del Perugino dell’Usl Umbria 1, e Costanza Spera, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Perugia. Il Pua sarà presente all’interno di ognuna delle 23 Case della Comunità regionali, previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per favorire l’integrazione tra servizi. Il Punto unico dialoga costantemente con la Centrale 116117, le Centrali operative territoriali, le Unità di continuità assistenziale e altri nodi della rete territoriale, garantendo continuità e appropriatezza degli interventi.