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San Feliciano, la farmacia a rischio. Il Comune rescinde con Afas

Magione: perdite nel bilancio, aperta la gara per un nuovo gestore. Ma scatta la raccolta di firme .

La farmacia di San Feliciano gestita da Afas Il 30 settembre il comune di Magione ha comunicato all’azienda la risoluzione anticipata del contratto

La farmacia di San Feliciano gestita da Afas Il 30 settembre il comune di Magione ha comunicato all’azienda la risoluzione anticipata del contratto

Il Comune di Magione "rompe" il contratto con Afas e apre la gara per l’affidamento della farmacia di San Feliciano ad un nuovo gestore: ora la comunità teme che il nuovo proprietario possa decidere di spostare il presidio. Secondo l’amministrazione non c’è rischio per la continuità del servizio, che sarà garantito fino all’ingresso del nuovo titolare da Afas.

Ma andiamo per gradi: il 30 settembre il Comune annuncia ad Afas l’interruzione anticipata del contratto. Nel corso degli ultimi consigli comunali era stata rappresentata la situazione della farmacia della frazione indicando con il bilancio preventivo 2023 una perdita ipotetica di 70mila euro, con previsione negativa estesa anche al 2024 e 2025, motivo per cui l’Amministrazione comunale di Magione decide di rescindere il contratto, come forma di tutela, visto che l’accordo scritto prevede che in caso di perdite sia il Comune a dover far fronte al disavanzo. Eppure facendo l’elenco degli utili e delle perdite che la gestione Afas ha prodotto dal 2004 al 2022 ci sono stati 16 anni di utili e 2 anni di perdite (2019 e 2020) con un saldo finale positivo sui 20 anni di gestione. Tanto che nel corso del secondo semestre 2023 Afas, con correttivi ed un piano di ristrutturazione che porta i suoi benefici, chiude l’anno addirittura in leggero guadagno. I numeri positivi ottenuti a seguito degli interventi attuati nella seconda metà del 2023 poi continuano anche nel 2024, infatti i conti del primo semestre 2024 sono in attivo.

E da qui la protesta di cui Roberto Cocchini, amministratore della pagina San Feliciano da Tutelare si fa portavoce: "Se la motivazione alla interruzione anticipata del contratto con Afas è di natura economica, alla luce dei dati, tale motivazione decade. Il Comune di Magione dovrebbe perciò annullare la decisione presa e ripristinare il contratto che scade nel 2032". Perché il timore è che "lo scenario che si apre adesso è quello di una gara per l’affidamento della farmacia dove il vincitore però non ha l’obbligo di restare a San Feliciano perché le farmacie hanno un loro territorio entro il quale si possono spostare". E quindi, i cittadini stanno "pensando di organizzare una raccolta firme in paese per fare sentire la nostra protesta. Sarebbe auspicabile anche un incontro tra l’amministrazione comunale di Magione e la dirigenza Afas da fare a San Feliciano per una questione che è sociale, visto che stiamo parlando di una farmacia".