
Rottura Meloni-Giambruno : "Lei è il simbolo del nuovo femminismo"
La rottura tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno ha acceso gli animi anche in Umbria: non solo sui profili social dei principali personaggi politici nostrani il dibattito impazza, ma ieri, poco dopo che la notizia si era diffusa, nei bar, per strada, nei luoghi di lavoro non si parlava d’altro. Cosa c’è di più appassionante di una separazione tra personaggi noti? E infatti persino la governatrice Donatella Tesei, si è scomodata: "Forza Giorgia, continuiamo lavorare per il bene delle nostre Comunità" è il messaggio che la presidente ha rivolto sui social alla premier. Su Facebook ha pubblicato una foto del 2019, quando vinse le elezioni in cui sono entrambe vicine e sorridenti "Esprimo sincera solidarietà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni - ha scritto Tesei -, come presidente di Regione, come donna e come madre, per la vergognosa speculazione politica su questioni personali alla quale è da tempo sottoposta insieme ai suoi affetti più cari".
E ad accendere la discussione anche un post di Matteo Grandi, giornalista e autore televisivo perugino, che ha spaccato in due i follower che lo seguono sui social. "Il benservito via social di Giorgia Meloni ad Andrea Giambruno è destinato a diventare una pietra miliare della comunicazione politica 3.0 – scrive - Ma anche e soprattutto del percorso di emancipazione femminile, che oggi alle nostre latitudini è ancora largamente incompiuto con un paradosso che si materializza: mentre la sinistra sul femminismo continua con le sue marce sterili a suon di slogan e luoghi comuni, Giorgia Meloni, donna di destra, sta segnando la strada con i fatti. Prima donna premier d’Italia e - da oggi - anche simbolo di un nuovo femminismo, concreto e fattuale. Che di tutta questa storia è l’aspetto che in assoluto mi sembra più interessante". Da qui decine di commenti per una separazione che forse farà più ‘audience’ di quella tra Totti e Illary...
"Le poche frasi affidate ai social da Giorgia Meloni – scrive dal canto suo Marco Squarta, rappresentante di FdI e presidente del Consiglio regionale -, danno la misura di quanto la sua forza sia un tratto distintivo e inamovibile e di quanto i valori in cui crede restino solidi e importanti. Un annuncio che dimostra ancora una volta tutto il valore di questa donna che riesce ad affrontare ogni ostacolo con la stessa caparbietà, la stessa determinazione e lo stesso coraggio". Ma sono tantissimi i rappresentanti del suo partito a sostenerla in questa sua decisione: dal sottosegretario Emanuele Prisco, all’assessore comunale Clara Pastorelli.
M.N.