
Polemiche per la mancata riapertura
Chiuso fino al 30 maggio. È stata rimandata ancora una volta - la terza - la riapertura dell’ufficio postale, chiuso agli inizi di aprile a causa di un furto che aveva ne danneggiato gravemente la struttura. La gente però si lamenta per i disagi di una chiusura che ben dopo oltre un mese dal fatto, per tanti è diventata incomprensibile. L’amministrazione comunale è intervenuta presso Poste Italiane sollecitando i lavori, mentre associazioni e partiti si sono fatti sentire. Attacca il Pd: "Abbiamo presentato in merito due interrogazioni. Finora Carizia non ha messo in campo nessuna azione per alleviare il disagio dei cittadini, in special modo anziani. Per l’inizio di giugno attendiamo la regolare riapertura, visto che nessuno spiega il disservizio creatosi, i ritardi la complessità dei lavori. Ma il sindaco ha chiesto a Poste Italiane di trovare soluzioni?". In realtà Carizia ha contattato sia la direzione della filiale di Perugia di Poste, sia la direzione generale di Roma ed è proprio da proprio da quest’ultima - fa sapere il Comune - "che dopo un mese di continui contatti e interlocuzioni, è finalmente giunta una comunicazione ufficiale che indica l’inizio del mese di giugno 2025 come data prevista per la riapertura dello sportello umbertidese". Carizia che chiederà un ulteriore incontro con i vertici di Poste Italiane, per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione non intende permettere altre dilazioni: "L’ufficio postale – dice – è un presidio essenziale per la città, e le proroghe delle precedenti chiusure comunicate nel corso delle settimane non consentono più ulteriori ritardi". Poste Italiane dal canto suo ha spiegato l’entità dei danni, che hanno riguardato l’impianto elettrico, l’impianto di condizionamento dell’aria, quello fotovoltaico e di sicurezza la cui riparazione richiede "tempi tecnici e non comprimibili".
Pa.Ip.