
Rogo di rifiuti ingombranti . Vietato dal Comune il consumo degli alimenti
Divieto di raccolta e consumo di prodotto alimentari in un raggio di tre chilometri dal rogo nel deposito di rifiuti ingombranti in zona Maratta. Le alte fiamme, spente dai vigili del fuoco verso le 22.30 di venerdì, dopo circa tre ore , hanno tenuto a lungo in apprensione i cittadini che si sono scatenati sui social. L’Arpa ha avviato le inesorabili analisi ambientali. Ieri mattina il vicesindaco Riccardo Corridore ha firmato un’ ordinanza per l’adozione di misure precauzionali in seguito al rogo nel’impianto di Fare Futuro srl, in via Angelini. Entro il raggio di tre chilometri, come detto, è disposto il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati; raccolta e consumo di funghi spontanei; pascolo e razzolamento degli animali da cortile; consumo di alimenti di origine animale (uova, latte e derivati) prodotti in loco; utilizzo dei foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali. Inoltre è fatto obbligo al gestore dell’impianto di ottemperare a quanto stabilito dai vigili del fuoco in ordine alla verifica e alla messa in sicurezza dei luoghi. "Alle 13.30 di sabato, a 18 ore esatte dell’incendio, è stata pubblicata sul sito del Comune l’ordinanza che vieta il consumo di alimenti coltivati e di origine animale. Ci chiediamo come sia possibile che nessuno venerdì abbia anche solo comunicato alla cittadinanza residente di tenere chiuse le finestre", così il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S). "Quartro rogo in depositi di rifiuti in quattro anni, in un fazzoletto di terra come Maratta: caso unico a livello nazionale", aggiunge De Luca.