REDAZIONE UMBRIA

Ridotto del Morlacchi Nuove voci a teatro

Speciale allestimento per la rassegna in cinque appuntamenti. Si parte giovedì con lo spettacolo di Leonardo Manzan in prima nazionale

Ridotto del Morlacchi Nuove voci a teatro

Cinque spettacoli per cambiare prospettiva, conoscere linguaggi diversi e vivere insieme un nuovo spazio fisico e di relazione. Tutto pronto per il ritorno de “Il Ridotto del Teatro Morlacchi“, rassegna che fin dall’allestimento (foto sotto) mostra i suoi tratti distintivi di novità, ricerca e sperimentazione: il pubblico sarà infatti accolto direttamente in palcoscenico grazie a una speciale gradinata montata sul palco e avrà alle spalle il meraviglioso scenario della platea e dei palchi. Il cartellone proposto dal Teatro Stabile del’Umbria si articola in cinque appuntamenti, cinque esperienze con alcune delle più significative creazioni artistiche che privilegiano un rapporto intimo e di prossimità con gli spettatori.

A dare il via alla rassegna del Ridotto, giovedì 25 alle 19.30 e venerdì 26 alle 20.45 sarà Leonardo Manzan (foto sopra), giovane autore e regista di talento, due volte vincitore della Biennale di Venezia. Per l’occasione debutta a Perugia in prima nazionale con un lavoro che fin dal titolo svela il suo carattere provocatorio: “Uno spettacolo di Leonardo Manzan“ del quale, ovviamente, è regista e interprete con Paola Giannini e Rocco Placidi. Manzan trasforma il teatro nella sala di un museo d’arte contemporanea ed espone se stesso come opera d’arte, offrendo un cabaret di assurdità, paradossi e provocazioni narcisistiche in una performance convintamente autoreferenziale. "Uno spettacolo – dice – contro i luoghi comuni dell’arte contemporanea. Una parodia dell’autofiction che riflette sul problema del culto di sé in assenza di sé, sul dramma di chi dice io senza nessuno che gli risponda tu e sulla mediocrità che si autocelebra"

Si prosegue con due talentuosi artisti umbri, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani che dal 21 al 23 febbraio portano al Ridotto (con cinque recite e un libro) lo spettacolo “Confessioni di sei personaggi“ ispirato ai “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello. Quindi, il 5 e il 6 marzo c’è Viola Marietti, apprezzata nell’Otello al femminile di Baracco, con il suo feroce e ironico monologo autobiografico “Aldst. Quindi Antonio Latella guiderà i giovani dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nella messa in scena de “Il male sacro“ dell’autore e regista teatrale umbro Massimo Binazzi. Lo spettacolo è diviso in due parti: giovedì 4 aprile in scena la prima, venerdì 5 la seconda, sabato 6 si potrà assistere all’intero spettacolo. Chiude la rassegna, dal 21 al 24 maggio, Fabio Condemi nella biografia onirica e poetica di Pier Paolo Pasolini “Questo è il tempo in cui attendo la grazia“.

I biglietti si possono prenotare al botteghino del Tsu, a numero 075.57542222 o acquistare su www.teatrostabile.umbria.it

Sofia Coletti