Riaperto lo storico parco di Cardeto Tra folla, entusiamo e polemiche

Dopo 10 anni tornano fruibili i giardini “Galigani“. Sindaco e vicesindaco esultano, qualche residente protesta

Riaperto lo storico parco di Cardeto  Tra folla, entusiamo e polemiche

Riaperto lo storico parco di Cardeto Tra folla, entusiamo e polemiche

Folla e passeggiata di gruppo nel verde per il Parco di Cardeto che ieri mattina ha riaperto i cancelli dopo dieci anni. Non mancano lavori da ultimare e polemiche ma intanto la città si riappropria di uno spazio imporrtante e in passato frequentatissimo. Ad aprire i cancelli il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati e il sindaco Leonardo Latini. "Ogni promessa è debito – commenta la prima in un post – . Questa amministrazione ha dimostrato che la parola è stata mantenuta, proprio come un debito che va sempre onorato e saldato. Oggi i cancelli di Cardeto, come promesso sono stati finalmente spalancati. Il debito con Cardeto è stato saldato". "È straordinariamente bello trascorrere questi ultimi giorni da sindaco – così Latini sempre in un post – insieme a tante persone e soprattutto a tanti bambini, con la gioia di aver restituito alla città un luogo chiuso da troppi anni, ma ben radicato nei nostri cuori, come il Parco di Cardeto “Bruno Galigani“.Un altro pezzo importante della nostra Terni che torna ai cittadini. Non è stata un impresa facile, ma è il frutto del lavoro di tanti che ci hanno messo impegno e passione". In effetti il colpo d’occhio è notevole tra aree verdi, giochi per bambini, campi da tennis, campo da calcetto, soprattutto angoli di un parco che tornano finalmente alla luce. Presenti la famiglia Galigani e mezza Giunta comunale uscente. Ci sono comunque ancora costruzioni da ultimare e servizi da affidare. La gestione del parco è stata affidata alla municipalizzata Terni-Reti. Non mancano come detto le polemiche: un gruppo di residenti, che si firma provocatoriamente “Corte dei Conti di piazza Cuoco“ solleva in un volantino diverse "criticità": alti costi di realizzazione e gestione, mancanza di pareti antirumore e antismog, attrezzature ancora incomplete, così come i servizi, spazi d’ombra incerti, affidamenti ancora da fare. Ma i cancelli intanto sono riaperti.

Ste.Cin.