"Quale futuro per lo stabilimento ex Cementir?"

Gli autotrasportatori del Consorzio Monteluco incalzano l’amministrazione e chiedono chiarezza

Gli autotrasportatori del Consorzio Monteluco chiedono risposte al Comune dopo mesi di silenzi sul futuro dello stabilimento ex Cementir. Il cementifico di Sant’Angelo in Mercole è stato chiuso definitivamente e del trasporto della breccia nella cava situata nel comune di Spoleto, in località Santo Chiodo, si occupano solo ed esclusivamente ditte appartenenti ad altri comuni.

Gli operatori del consorzio Cam hanno incontrato nel mese di settembre l’assessore al’ambiente, Agnese Protasi, per spiegare la situazione. Ad ottobre ottobre, con i sindacati delegati, si è tenuto un incontro dove si spiegava la situazione dell’azienda Ex Cementir e la situazione della cava per chiedere delucidazioni al Comune a proposito del futuro del cementificio. "Avremmo dovuto avere delle risposte, ma ad oggi nulla – scrivono i rappresentanti del consorzio – abbiamo chiesto più volte un incontro con il nostro sindaco, Andrea Sisti (nella foto), con l’amministrazione comunale, la giunta, l’opposizione nonché la presidente della Regione Tesei".

"Non c’è mai stata data una risposta, un appuntamento, un chiarimento. Abbiamo un senatore che molti di noi hanno conosciuto in campagna elettorale – concludono –, eletto per il secondo mandato, che dice di avere a cuore la nostra città, anche qui il silenzio più assoluto. Sono queste le persone che chiedono i nostri voti, queste sono le persone amiche in campagna elettorale ma poi, che fine fanno? E soprattutto da che parte stanno?"