REDAZIONE UMBRIA

Processo Duchini, la carica dei 372 testimoni

Procura, parti civili e difese depositano le liste: chiamati ex procuratori, vertici dell’Arma e della Finanza, e imprenditori

PERUGIA

Sarà un maxi-processo

per appurare se l’ex procuratore aggiunto Antonella Duchini si macchiò di reati gravissimi che vanno dalla corruzione in atti giudiziari alla rivelazione del segreto istruttorio, all’abuso d’ufficio insieme – a vario titolo – ad altre sette persone nell’ambito di tre differenti tronconi di indagine: le consulenze affidate dall’allora procuratore, ora in pensione, la corruzione per definire favorevolmente i procedimenti a carico di Rizzuto e le rivelazioni per la fida economico-familiare in seno ai Colaiacovo.

Sono infatti 372 i testimoni citati da procura, parte civile e difese degli imputati che dovranno sfilare davanti al tribunale di Firenze. Insieme a Duchini sono imputati gli ex luogotenenti del Ros Orazio Gisabella e Costanzo Leone; il re del cemento Carlo Colaiacovo, l’avvocato Pietro Gigliotti, l’imprenditore Valentino Rizzuto, il carabiniere Fabio Sinato, il dottor Ignazio Pusateri (per quest’ultimo è stata stralciata la posizione per un difetto di notifica).

Tra i testimoni citati – ora dovrà decidere il tribunale sull’ammissione – ci sono due ex procuratori di Perugia (Giacomo Fumu e Luigi De Ficchy), un procuratore generale (Sergio Sottani) ma anche i pm Manuela Comodi, Mario Formisano e Massimo Casucci. E poi investigatori che svolsero le indagini, ex colleghi degli imputati (anche l’allora comandante della Sezione anticrimine Giovanni Garrasi, inspiegabilmente trasferito prima che esplodesse l’indagine) e i vertici di carabinieri e guardia di finanza. Compresi il prefetto Mario Mori, l’ex numero 1 del Ros, Gianpaolo Ganzer e il ’Capitano Ultimo’ che fu comandante di uno degli imputati – Costanzo Leone – durante il suo impiego ai Servizi segreti. Le parti hanno chiesto l’audizione anche di imprenditori come Brunello Cucinelli (in merito ai rapporti tra Giuseppe e Carlo Colaiacovo e alla linea di finanziamento con Unicredit), di avvocati e commercialisti (compreso Francesco Patumi, l’unico prosciolto nel procedimento).

Ammessa le costituzione di parte civile dell’ex sottoufficiale della Finanza Vinicio Fasi e la citazione come responsabile civile del Ministero della Giustizia.

Si sono costituite parti civili Daniela Colaiacovo, in qualità di erede di Franco Colaiacovo, le società (riconducibili a Giuseppe Colaiacovo) Gds Srl, Aral srl, Gold Lake Italia Srl e Seri Group. Sull’ammissibilità di queste ultime costituzioni il tribunale deciderà alla prossima udienza, dopo che le difese degli imputati avranno potuto interloquire.

La procura di Firenze ha inoltre chiesto la trascrizione di oltre 250 intercettazioni telefoniche. Si torna in aula, davanti al collegio ( presidente Nicotra, a latere Belsito e Innocenti) il prossimo 22 giugno.