
Bandecchi trattenuto dalla polizia locale in Consiglio comunale (Radio Tele Galileo)
Terni, 1 maggio 2025 – Minaccia, oltraggio e interruzione di pubblico servizio tra i reati contestati al sindaco Stefano Bandecchi. La Procura di Terni ha chiesto il rinvio a giudizio del primo cittadino per quanto avvenuto nella tumultuosa seduta del Consiglio comunale del 28 agosto del 2023, i cui video fecero il giro d’Italia. In quell’assemblea, tra le primissime dell’amministrazione Bandecchi insediatasi nella primavera precedente, il sindaco all’iniziosi rivolse duramente verso due esponenti dell’opposizione, i consiglieri Orlando Masselli e Marco Cecconi (all’epoca entrambi di FdI, ora il primo nel gruppo misto), alzandosi e dirigendosi verso i banchi della minoranza, con l’intervento della polizia locale presente in aula. Minaccia, oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio, minaccia ad un corpo politico sono i reati contestati. La richiesta di rinvio a giudizio era stata formulata a ottobre ma di essa si è appreso solo ora. È stata infatti fissata al prossimo primo ottobre l’udienza preliminare. Nel fascicolo figurano come persone offese anche la comandante della polizia locale e due agenti che, secondo la Procura, il sindaco aveva spintonato per raggiungere i banchi della minoranza. «Esistono dei filmati che fortunatamente hanno memorizzato e inchiodato l’accaduto», così Bandecchi respinge le accuse. «Non c’è alcuna possibilità di far diventare quell’episodio una cosa diversa da ciò che è realmente stato – continua il sindaco e neopresidente della Provincia – .Evidentemente il pubblico ministero ha visto un filmato diverso, cercherò semplicemente di fare in modo che il gup riguardi da solo il video per farsi la sua idea. Sono convinto che le persone di buona volontà e di buona coscienza capiscano immediatamente che questa udienza non deve neppure esserci».
«Lei ha gestito la cassa per cinque anni – cosi ìl sindaco si rivolse a Masselli, rileggendo le cronache di quel giorno – e si deve vergognare di dire che oggi servono i soldi, venga Masselli, continui a ridere sennò le volano via tutti i denti...». «Spostarsi!», intimò il sindaco Bandecchi agli agenti della polizia municipale che gli impedivano di avvicinarsi al consigliere Cecconi. A “placcare“ Bandecchi anche il vicesindaco Riccardo Corridore. «Con voi comando io – aggiunse il sindaco rivolgendosi agli agenti – Oh ragazzi non mi toccate che sono molto nervoso». Il faccia a faccia con Cecconi si risolse con un roboante “vaffa” lanciato nell’aula consiliare.
Ste.Cin.