
Ponte sul Tevere. La riapertura il 16 dicembre
TODI – Negli anni Settanta erano molte le persone che lo oltrepassavano, non solo con la macchina ma anche a piedi e con il motorino. Lo storico ponte in ferro sul fiume Tevere, chiamato Bailey dal nome dell’ingegnere delle Forze Alleate che lo progettò durante la seconda guerra mondiale, verrà riaperto sabato 16 dicembre, al termine di lavori di restauro e riqualificazione lungamente attesi, e tornerà a mettere in collegamento la località di Ponterio con la frazione di Pian di San Martino, come è stato per lungo tempo prima della costruzione della strada Todi- Orvieto. Non assolverà la funzione del passato ma costituirà (in alto un rendering) un passaggio unico nel suo genere, inserito nell’itinerario ciclo-pedonale della "Due Mari" che collega, a tappe, Tirreno e Adriatico. "Il recupero di questo collegamento – afferma Walter Ciucci, guida escursionistica e presidente di Uncover Umbria - consentirà la riattivazione del flusso di circolazione a piedi e in bici, ma soprattutto, consentirà la frequentazione e l’accesso ad un posto affascinante eppure così conosciuto". Non è un caso che, per la sua bellezza architettonica, venga anche chiamato "piccolo Brooklyn". Il ponte, montato in Toscana dagli Alleati mentre risalivano la penisola, fu trasferito a Todi nei primi anni ‘50 per superare il Tevere e inaugurato nel 1953, giusto settant’anni fa, con una grandissima partecipazione popolare, la stessa che ci si attende il prossimo 16 dicembre. A sottolineare l’unicità dell’evento anche la concessione da parte di Poste Italiane dell’emissione di un annullo filatelico speciale e di una cartolina celebrativa della storica data.
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