
Non si ferma l’attività di prevenzione della polizia ferroviaria degli scali della provincia di Perugia. Osservati speciali tanto le aree di maggiore affollamento quanto i treni in transito. L’attività di monitoraggio, ricorda la questura, riguarda il flusso dei viaggiatori, su cui vengono eseguiti controlli a campione, in particolare, nei confronti delle persone sospette, per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale delle Ferrovie dello Stato. Nel corso della settimana, i servizi di vigilanza hanno coinvolto gli operatori della sezione Polfer di Foligno e del posto fisso di Perugia che hanno effettuato numerosi controlli con l’obiettivo di contrastare le attività illecite e aumentare i livelli di sicurezza dei viaggiatori che si muovono in treno. Nel corso dell’attività nelle Stazioni di Perugia e di Foligno e degli scali monitorati lungo gli itinerari della provincia, sono state 1036 le persone controllate, 45 i treni scortati, 22 i servizi di pattuglia a bordo treno e 43 i servizi di vigilanza negli scali. Oltre a una funzione di deterrenza contro i reati di microcriminalità come furti, rapine, accattonaggio molesto, aggressioni ai controllori e ai capo treno, sottolinea ancora la questura, gli agenti della Polfer hanno anche effettuato servizi antiborseggio durante le fasi di ingresso e discesa dai convogli. Importante anche l’attività di vigilanza delle strade ferrate e delle infrastrutture, fondamentale per la tutela delle linee e per evitare danneggiamenti, furti di rame, episodi di imbrattamento e il transito dei pedoni sui binari. L’attività è stata, ed è ogni volta, anche l’occasione per sensibilizzare i cittadini in merito ai comportamenti scorretti in ambito ferroviario.