REDAZIONE UMBRIA

Preso il pizzaiolo che spacciava la droga dei cavalli

L'uomo è stato arrestato dalla Finanza. Spacciava ketamina (il micidiale anestetico considerato pericolosissimo perché genera dissociazioni psichiche con forti allucinazioni, definite 'pre-morte') e ecstasy

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Perugia, 19 giugno 2019 -  Ogni tanto faceva il pizzaiolo ma soprattutto il 23enne bloccato dai militari del Goa della guardia di finanza – il nucleo specializzato antidroga – spacciava ecstasy e pure ketamina, il micidiale anestetico utilizzato per i cavalli che viene assunto come stupefacente in forma liquida ed è considerato pericolosissimo perché perché genera dissociazioni psichiche con forti allucinazioni, definite «pre-morte».

In particolare gli investigatori del comando provinciale hanno pedinato per alcuni giorni il 23enne notando anche gli incontri nel corso dei quali avvenivano alcuni scambi. Soprattutto nelle piazze e davanti ai bar.

Quando i finanzieri sono stati certi che il ragazzo fosse in possesso di stupefacenti sono intervenuti. Il ragazzo stava parcheggiando l’auto per andare al lavoro, in pizzeria e l’hanno bloccato. Addosso aveva ecstasy e marijuana. Ma il “tesoretto” è venuto fuori nel corso della perquisizioni in casa dove il giovane vive da solo. I militari hanno recuperato in tutto circa 50 grammi di droghe di cui 44 di ecstasy, lo stupefacente dello sballo. E pochi grammi di marijuana, ketamina (quest’ultima in casa appunto) e pure hashish. Per il 23enne è scattato l’arresto (ai domiciliari) ma il giorno seguente – il 14 giugno – è comparso davanti al giudice monocratico per il processo per direttissima.

Il giudice ha derubricato il reato nell’episodio più lieve e ha condannato il pizzaiolo – difeso dall’avvocato Ilario Taddei – a sei mesi di reclusione con il rito abbreviato, pena sospesa. In aula l’indagato – con qualche precedente di polizia per detenzione ai fini di spaccio – ha detto che la droga era per sé e solo ogni tanto la consumava anche in compagnia degli amici.

Le indagini della Finanza puntano ora a rintracciare i canali di approvvigionamento del giovane per stroncare l’ennesimo giro delle droghe da sballo presente in città. Un mercato fiorente, insieme a quello della vendita di eroina e cocaina soprattutto attraverso i canali degli spacciatori magrebini

«L’attività di servizio posta in essere testimonia il costante impegno operativo delle Fiamme Gialle di Perugia – è scritto nella nota – nello specifico settore, volto ad arginare un fenomeno pericoloso soprattutto per i soggetti più giovani, tradizionalmente più esposti ai rischi derivanti dalla droga».

Eri.P.