REDAZIONE UMBRIA

Piazza del Circo, addio container Saranno rimossi e fatti a pezzi

Il Comune ha deciso: è più conveniente in questo modo che smontarli e portarli in un magazzino. L’allestimento del Mercato Scoperto nel 2016 costò 284mila euro, ora ne servono altri 25mila

Si fece un gran parlare nel 2016, quando venne allestito il Mercato Scoperto in piazza del Circo, su che fine avessero fatto quelle strutture così ingombranti: un investimento complessivo che allora fu di 284mila euro e per il quale si era ipotizzato un riutilizzo in qualche quartiere della città dopo il ritorno dei commercianti in piazza Matteotti (avvenuto un paio di mesi fa). E invece, a conti fatti, adesso è più conveniente rimuovere e smaltire quei sette container piuttosto che portarli in magazzino e rimontarli chissà dove. Container che finiranno dunque la loro avventura in qualche discarica.

La decisione è stata formalizzata tre giorni fa, con tanto di atto ufficiale del Comune, nel quale si cancella per sempre l’esperienza del Mercato Scoperto: quasi sei anni e mezzo che resteranno solo una parentesi nella recente storia cittadina. "E’ necessario provvedere alla rimozione delle strutture adibite alla temporanea delocalizzazione delle attività commerciali in piazza del Circo" scrive l’ingegner Fabio Zepparelli, dirigente comunale.

L’amministrazione ha effettuato una serie di valutazioni prima di procedere. A inziare dalla "improbabile possibilità di un futuro riutilizzo dei container per altri usi, in quanto gli stessi risultano ampiamente modificati nella loro struttura originale al fine di essere adattati a uso negozio alimentare". Oltre a questo c’è "il considerevole disagio derivante dallo stoccaggio dei materiali nella sede comunale adibita a magazzino, che già ora presenta spazi limitati, per un periodo di tempo oggi non quantificabile". Ed infine è stata valutata la differenza di costo tra le due soluzioni: smontare e portare tutto in magazzino appunto (18mila euro), oppure rimuovere e smaltire (13.500 euro).

E la più conveniente è la seconda. "Considerata la complessità delle lavorazioni, l’opera di rimozione che deve avvenire nel centro storico e in un’area di non agevole accesso, l’importo richiesto per la prestazione è da considerarsi congruo e conveniente per l’ente" scrive ancora il dirigente. Che aggiunge: "L’intervento inserendosi nel più generale progetto di recupero del Mercato Coperto, può essere finanziato con parte del contributo della Fondazione Crp destinato alla realizzazione del progetto stesso e sarà oggetto di rendicontazione alla stessa Fondazione".

Oltre a tutto questo sono necessari una serie di lavori edili che riguardano i muricci delle pedane, le tubazioni, i cavi elettrici e quant’altro) necessari per procedere poi alla rimozione degli stessi containers e successivamente provvedere alla sistemazione dell’area interessata. Qui il costo è fissato in 11.590 euro, per un’operazione che in totale costa 25mila euro.

Michele Nucci