
Ottava edizione per la rassegna di Borgo Sant’Antonio con 28 concerti ed eventi speciali. Torna il progetto “L’arte finanzia l’arte“
Un viaggio in 28 tappe per ripercorrere e raccontare l’evoluzione del linguaggio musicale nei secoli, dalla monodia medievale alla polifonia sacra e profana del Novecento, tra melodramma, musica vocale da camera, della tradizione popolare e leggera, fino alle magie della chitarra e ai ritmi latino-americani. E’ ricca, articolata e coinvolgente l’ottava edizione de “La Grande Musica al Borgo”, rassegna nata dalla collaborazione tra l’attivissima associazione Borgo Sant’Antonio - Porta Pesa e l’Agimus, presentata ieri a Palazzo dei Priori (foto sotto). "Una manifestazione radicata, e con doppia valenza – ha detto l’assessore Fabrizio Croce –, valorizzare un’area storica dell’acropoli e arricchire l’offerta culturale cittadina fino a Natale".
I concerti si terranno nella Chiesa di Sant’Antonio Abate in corso Bersaglieri e nel vicino Oratorio per le performance di chitarra. "Due gioielli strappati all’abbandono e all’oblio – ha ricordato il presidente dell’associazione, Francesco Pinelli –, oggi restaurati e diventati simbolo del quartiere grazie ai legami sociali ricostruiti nel borgo". E’ stato poi il presidente Agimus, il maestro Salvatore Silivestro, a raccontare il cartellone di questa edizione 2025 che si apre domenica alle 17 con “Gli Splendori del Barocco“, protagonista l’ensemble d’archi “La melodiosa sorgente“ con Eugenio Becchetti, direttore e clavicembalista. Proprio alla famiglia Becchetti si devono gli strumenti musicali della chiesa e il restauro l’organo costruito nel 600 da Angelo Mattioli. Il concerto proporrà musiche di Bassani, Bononcini e il “Salve Regina“ di Porpora con il mezzosoprano Rosalba Petranizzi. Il maestro Silivestro ha poi evidenziato i concerti speciali, per spettacolarità e fascino, del progetto “L’arte finanzia l’arte“, per raccogliere fondi per il restauro delle quattro tele barocche della chiesa, con i quattro evangelisti.
Dopo l’inaugurazione, domenica 2 marzo ci sarà un concerto lirico con la presenza d’eccezione di due solisti – soprano e basso – del Teatro “Bolshoi” dell’Opera di Stato di Taskent in Uzbekistan, il 13 aprile Concerto per la Quaresima con i Madrigalisti di Perugia in polifonia sacra. Due i concerti con “Qui per caso complex“, ensemble che rivisita i classici della musica leggera, ad agosto si esibirà il pianista Nicola Iannielli, il 14 settembre concerto-spettacolo sul Risorgimento con il Coro Lirico dell’Umbria. Il 9 novembre si ascolteranno i canti popolari umbri trascritti e armonizzati dal compositore perugino Antonio Bartolini, nell’edizione curata da Vladimiro Vagnetti con il suo Libercantus (foto sopra). Il Concerto di Natale sarà con il Coro di voci bianche e giovanili del Conservatorio, sempre nell’ottica delle collaborazioni con le realtà del territorio.
Sofia Coletti