"Perugia? Bella, ma dove si va senza indicazioni?"

I vacanzieri arrivati da fuori regione lamentano strade dissestate, la mancanza di segnaletica appropriata e un Infotourist fantasma

Perugia città d’arte, Perugia città bellissima, ma poco a misura di turisti. La pensano così i tantissimi vacanzieri, italiani e stranieri, che in questi giorni affollano il capoluogo dell’Umbria. Chi arriva da fuori regione lamenta la mancanza di segnali per i parcheggi, le scale mobili, i monumenti simbolo e soprattutto lo sconquasso delle strade: "mai viste tante buche, in tanti anni che giriamo per l’Italia", dice scandalizzata una famiglia del Nord. Così abbiamo ascoltato umori e pareri di alcuni turisti, con la speranza che le loro segnalazioni rendano la città più fruibile, comoda e attrattiva.

Romina Cian arriva da Venezia. "Avendo un bambino piccolo da trasportare con il passeggino - racconta - ho guardato la mappa dei parcheggi vicino al centro e i relativi collegamenti per raggiungere l’acropoli. Viene segnalata la presenza di ascensori e scale mobili, ma non si informa l’utente della complessità dei percorsi per chi ha problemi di deambulazione o per chi spinge passeggini". Critiche garbate anche per l’Infoturist di piazza Matteotti: "Non è proprio intuitivo. Il cartello – dice la signora - attira poco l’attenzione e se c’è una persona davanti non si vede". Ed eccoci al capitolo infrastrutture. "L’ultimo tratto di strada è indecente. Mai capitato un percorso così pieno di buche e con una manutenzione al limite della decenza - osserva Laura Sossich (Treviso). Indicazioni poche. Senza google map impossibile arrivare in centro. Siamo saliti da una frazione che si chiama Casaglia: percorribilità da incubo, causa dissesti dell’asfalto. La scala mobile che solca la Rocca, uno dei pezzi forti del vostro centro storico, è male segnalata. Rischiavamo di non vederla se non ci fosse stata raccomandata da una signora del posto".

"Ci siamo trovati benissimo, città meravigliosa - dicono Roberto Cennamo e Luciano Lemma (Frosinone) ma quanta fatica per salire in centro storico. Pensi, siamo arrivati dal parcheggio di piazza Partigiani fin quassù soltanto grazie al passaparola. Cartelli zero. Altro nodo - denuncia la comitiva - non siamo riusciti a prenotare online la visita per la Perugia Underground e sarebbe un vero peccato non poter fare questa esperienza".

Intanto, l’associazione Perugia Umbria Mondo rincara la dose a proposito dell’Infotourist. "Come capita di vedere in questi giorni - spiegano - ci sono turisti che si guardano intorno davanti all’ingresso del “Mercato Coperto“ senza capire dove fossero gli uffici. Gli abbiamo indicato noi dove si trovavano perché i cartelli non sono visibili". Insomma perugia bella è impossibile...

Silvia Angelici