SILVIA ANGELICI
Cronaca

Perugia-Ancona verso la 4 corsie: abbattuto ultimo diaframma galleria Casacastalda

Avanzano i lavori da parte di Anas. Ultimate tutte le attività di scavo. "Contiamo di completare le attività restanti nei primi mesi dell’anno prossimo per aprire al traffico l’intera opera a marzo 2026”

Abbattuto l'ultimo diaframma della galleria

Abbattuto l'ultimo diaframma della galleria

Perugia 12 giugno 2026 - “Con l’avanzamento di oggi  abbiamo ultimato tutte le attività di scavo dei tunnel che costituiscono questo intervento, superando quindi le complessità più importanti di un tracciato lungo circa 3 chilometri che per circa l’80% è in galleria. Le perforazioni si sono svolte da due fronti in contemporanea per ciascuna galleria e per 24 ore su 24, senza interruzione. Contiamo di completare le attività restanti nei primi mesi dell’anno prossimo per aprire al traffico l’intera opera a marzo 2026, uniformando interamente a quattro corsie il tracciato umbro della direttrice Perugia-Ancona, con sostanziali benefici in termini di sicurezza e tempi di percorrenza".  Lo ha reso noto il responsabile Anas Umbria Lamberto Nicola Nibbi, in occasione dell'abbattimento dell’ultimo diaframma  della galleria Casacastalda avvenuto alla presenza della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e del sindaco di Valfabbrica Enrico Bacoccoli.

I lavori consistono nella realizzazione della seconda carreggiata, affiancata a quella già esistente, aperta al traffico nel 2016 in variante al vecchio tracciato. Il tratto è lungo circa 3 chilometri e comprende due gallerie per 2,4 km complessivi: la galleria “Picchiarella”, lunga 874 metri e la galleria “Casacastalda”, lunga 1.545 metri.  In corso anche la realizzazione di due viadotti per 190 metri complessivi: il viadotto “Tre Vescovi” e il viadotto “Calvario”, entrambi ultimati per la parte strutturale. 

I numeri di Anas in Umbria: inas ha attivato investimenti complessivi per oltre 4,3 miliardi di euro tra lavori ultimati, in corso e in progettazione, di cui oltre 3 miliardi per nuove opere, 1,1 miliardi per manutenzione programmata delle opere esistenti, oltre a interventi del PNRR e interventi connessi al sisma.