Pedalando sull’ex ferrovia. Aperta la pista ciclabile: "Porterà il turismo lento"

Percorribili in bici i 22 chilometri recuperati anche nel territorio eugubino sulla tratta Fossato di Vico - Umbertide. "Si riscopre una parte della storia".

Pedalando sull’ex ferrovia. Aperta la pista ciclabile: "Porterà il turismo lento"

Pedalando sull’ex ferrovia. Aperta la pista ciclabile: "Porterà il turismo lento"

Ventidue i chilometri della ex ferrovia Fossato di Vico-Umbertide recuperati e restituiti a cittadini e turisti sotto forma di ciclovia, inaugurata ieri con una doppia cerimonia. Prima del taglio del nastro, avvenuto proprio sul tracciato, c’è stata la conferenza stampa nella sala consiliare di Palazzo Pretorio, alla quale erano presenti il sindaco di Gubbio Stirati, il sindaco di Fossato di Vico Monia Ferracchiato, l’assessore comunale di Gubbio Piergentili, l’assessore regionale Melasecche, il vicepresidente della giunta regionale Roberto Morroni e la presidente della Fondazione Perugia Cristina Colaiacovo.

"È un intervento – esordisce Stirati – che per noi ha un sapore storico ed affettivo, oltre a rappresentare un’attrattiva per quanto riguarda la promozione territoriale e soprattutto di un turismo lento e sostenibile". Un progetto che parte da lontano, come spiega l’assessore Piergentili: "Con questi lavori si è data la risposta e si è riscoperta una parte del nostro territorio che fino a poco tempo era riservata soltanto ad appassionati faunistici, mentre ora diventa una parte di cui tanti potranno goderne. Credo che la ciclopedonale sia stata un’ottima intuizione dell’associazione “Valle dell’Assino”, che ha dato il via al progetto sollecitando diversi soggetti".

Cristina Colaiacovo fornisce un quadro più ampio proprio dalla partenza dell’iniziativa: "La Fondazione Perugia ha dato l’input a questo progetto tramite l’associazione “Valle dell’Assino”, dando valore all’agenda 20/30 ONU che la Fondazione ha deciso di sposare, in cui si parla anche di partnership tra varie istituzioni: credo che questo sia un ottimo esempio". Sì, perché la ciclovia è frutto di una sinergia che ha coinvolto Regione Umbria e Fondazione per quanto riguarda il finanziamento (rispettivamente 2 e 1 milioni di euro sui 3 totali) e il comune di Gubbio per quanto riguarda la progettazione e la costruzione, mettendo a disposizione tutti gli uffici tecnici per la realizzazione degli interventi. Melasecche e Morroni, invece, guardano più in avanti, inserendo questo progetto in un più ampio schema, "che vede l’Umbria come regione sostenibile e caratterizzata dal rispetto dell’ambiente, sempre più aperta a nuove strade e nuovi orizzonti". Del resto, il turismo lento è uno degli obiettivi.