
Davide Pecorelli, 49 anni
di Fabrizio Paladino
E’ da una settimana rinchiuso nel carcere a Tirana Davide Pecorelli, l’ex imprenditore e arbitro condannato in primo grado a 4 anni da un tribunale albanese. Il 49enne in questi giorni ha parlato al telefono solo con la moglie e, a quanto pare, le avrebbe chiesto di comunicare agli avvocati di avanzare istanza per cambiare quanto prima struttura carceraria, viste le condizioni ambientali molto svantaggiose che ha trovato in questo pur breve periodo. Nel frattempo si è svolta l’udienza convalida del fermo alla presenza del giudice che segue l’inchiesta e dell’avvocato d’ufficio albanese, tutto questo senza avvertire i legali di fiducia di Pecorelli – avvocati Andrea Castori e Massimo Brazzi – i quali da tempo hanno incaricato due colleghi albanesi di seguire la vicenda sul posto. Peraltro, in attesa dell’appello previsto per giugno (in Albania esistono due gradi di giudizio), gli stessi difensori valuteranno se coinvolgere della situazione il Consolato italiano a Tirana, proprio per garantire che al loro assistito vengano garantite le condizioni adeguate e previste durante la prigionia.
Durante le prossime settimane – in attesa del verdetto dei giudici albanesi – Castori e Brazzi, insieme ai colleghi del Paese delle Aquile, valuteranno le carte da giocare nell’ipotesi che venga meno l’aggravante della truffa con conseguente e auspicabile accorciamento di pena per poter avere ulteriori benefici.
In ogni caso sarà comunque presentata istanza per un obbligo di dimora in Albania oppure gli arresti domiciliari. Nei prossimi giorni la moglie andrà a trovare in carcere Davide per capire bene le condizioni in cui vive e, a quel punto, interessare il Consolato italiano a Tirana.