"Non sarò un angelo vendicatore, il mio compito è quello di avviare però una scrupolosa lettura della crisi e del risultato elettorale negativo delle amministrative e ripartire in vista del congresso". Paolo Baiardini è il nuovo commissario del Partito democratico di Foligno. La sua nomina è stata firmata dal commissario regionale Walter Verini, dopo le dimissioni della presidente dell’Assemblea cittadina Franca Rossi, in carica come reggente del Pd dopo le dimissioni di Carlo Elia Schoen. Schoen era stato eletto nel 2017, all’unanimità, e aveva gestito tutta la fase elettorale, fino al tracollo delle amministrative, che avevano portato all’elezione del primo sindaco di centrosinistra della città, Stefano Zuccarini.
Da lì il Pd folignate si è bloccato fino all’accelerazione di questi giorni. La Rossi ha lasciato, aprendo di fatto all’arrivo di Baiardini, che accompagnerà il Pd di Foligno al congresso. "L’idea – dice – è quella di celebrarlo tra settembre e ottobre, incastrando il tutto con quello regionale e col referendum per il taglio del numero dei parlamentari. L’obiettivo è riattivare la discussione, partendo da un’analisi chiara della sconfitta e dal percorso che ha portato all’esito elettorale. E questo è possibile solo attraverso un dibattito congressuale". Nell’agenda di Baiardini già un paio di appuntamenti: lunedì 6 luglio l’incontro con i segretari di circolo e mercoledì 8 con la pattuglia di consiglieri comunali. Ma l’intenzione è quella anche di confrontarsi con gli alleati, incontrando anche Luciano Pizzoni, il candidato sindaco che ora siede in consiglio comunale. "E’ necessario riattivare un percorso e sedi dove le persone si possano incontrare e discutere".
Alessandro Orfei