Pass a 50 euro per gli universitari Nel biglietto unico anche il minimetrò

Trasporti, una decisione per favorire i ragazzi. Il prezzo sarà incluso (per chi vuole) nelle tasse di iscrizione

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Ci sarà probabilmente anche il minimetrò nel pass da 50 euro all’anno per viaggiare su tutti i mezzi del trasporto pubblico in Umbria.

La novità è mersa ieri in Comune, durante la discussione in Commissione cultura di un ordine del giorno dell’opposizione proprio sulla mobilità studentesca.

"Auspicavamo da tempo questo passaggio con il Comune – ha detto Paolo Belardi, delegato del rettore Maurizio Oliviero.–. Da quasi un anno partecipiamo a un tavolo con Regione e Busitalia e abbiamo rimarcato che la presenza del Comune è fondamentale". Belardi ha confermato che l’ateneo ha ben presente l’esigenza di una programmazione per gestire la multipolarità che storicamente lo caratterizza".

Belardi ha anche ricordato che, fino a poco tempo, fa il minimetrò non rientrava nel perimetro dell’accordo che ora si cerca di chiudere attraverso il tavolo regionale.

Sul punto, Massimo Lacquaniti, mobility manager dell’Università degli Studi, ha chiarito che "un progetto che non includa questa infrastruttura perugina non è pensabile, tenuto conto che "l’80-85% delle attività didattiche e scientifiche si svolgono nel capoluogo umbro".

In base a quanto riferito dalla professoressa Alessia Flammini in merito alla trattativa fra ateneo, Busitalia e Regione Umbria, al momento si parla di un pass che coprirebbe, in tutto il territorio regionale, sia il trasporto su gomma sia quello ferroviario della ex Fcu.

"La copertura finanziaria proposta alla Regione ammonterebbe a 1,7 milioni e la richiesta dell’ateneo, però, non abbraccia solo il trasporto ferroviario e su gomma, sia urbano sia extraurbano, ma anche il minimetrò. Ora si è quindi aperta una interlocuzione tra Regione e società Minimetrò per quantificare il contributo necessario. L’ateneo, dal canto suo, è disponibile a inserire una quota addizionale nelle tasse universitarie di 50-60 euro, quindi "dello stesso ordine di grandezza di quella applicata in altri atenei". Tale quota, tuttavia, non sarebbe imposta in maniera obbligatoria, ma solo proposta a chi si iscrive.

Matias Cravero, presidente del consiglio degli studenti dell’Unipg, ha detto che "qualsiasi accordo, inoltre, deve includere il minimetrò, tassello ormai imprescindibile nel disegno della mobilità locale senza il quale "i collegamenti diventerebbero complicati".