
Carabinieri al cancello, sigilli alle porte. Questioni sospese tra la cooperativa che gestisce il luogo e l’affittuario. Debiti per centinaia di migliaia di euro. E’ intricatissima la vicenda che riguarda il Centro di educazione ambientale Panta Rei e che il 12 maggio andrà all’asta, rischiando di veder definitivamente chiudere quel pezzo di storia. Panta Rei è un luogo nato come un’utopia alla fine degli ‘80, una realtà complessa con una storia avvincente a cominciare dal suo esordio: un incendio devastante. Dal quel rogo che distrusse mezza collina sopra Passignano un uomo ha piantato un seme. Dino Mengucci ora ha scritto una lettera aperta rivolta a chi conosce o ha conosciuto la "collina educante" sul Trasimeno.
"Con affetto e contentezza – scrive il fondatore di Panta Rei - ho ricevuto la notizia che un bel gruppo di voi si è lanciato in una raccolta fondi a sostegno dello storico Centro di Educazione Ambientale e Sostenibile PantaRei, a cui ho dedicato la mia vita dal 1993 al 2020 e di cui mi riconosco guida materiale e spirituale. Visto che è in ballo il suo valore, pur da lontano, da Roma, dalla città in cui il sogno è stato concepito, voglio sostenervi idealmente indicandovi la mia personale e sintetica stima e dandovi qualche numero (non tutti). Nel 1976 siamo passati da 0 a 100 ettari di terra incolta, l’anno successivo da 0 a 870 metri quadri di centro zootecnico, nel 1983 da 100 a 113 ettari di terreni e da 0 a 600 metri quadri di casolari abitativi e nel periodo 1987-2013: da 0 a 20.000 circa studenti della scuola dell’obbligo con relativi accompagnatori adulti sono stati formati nella Fattoria Scuola La Buona Terra. Tra il 1990 e il 2006 circa 4000 insegnanti e personale educativo formati grazie alla collaborazione con il Cnr di Roma e nel 2001 siamo passati da 113 a 164 ettari di terreno; da 870 a 1000 metri quadri circa di laboratorio di sperimentazione ambientale con l’apertura del Ceas PantaRei; da 0 a 600 mila euro di debito. Tra il 2001 e il 2013: da 0 a 10.000 circa studenti e 1500 circa studenti Erasmus formati nel Ceas. Mi sono fermato al 2013 perché è stato allora che ho passato il testimone … Credo che il sogno di 40 anni fa sia stato sostanzialmente realizzato e ne resta il modello nelle memorie di una popolazione grandissima di persone, a mio avviso".
Sara Minciaroni