Palio di San Rufino, Assisi si tuffa nel passato

Da giovedì 25 a domenica 28 mercatino, spettacoli itineranti, cortei storici, cena fino all’assegnazione del titolo, sul sagrato del Duomo

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Tutto è pronto per il Palio di san Rufino, edizione numero 42, il più importante evento nel calendario della Compagnia Balestrieri di Assisi. Ieri, nella sala ex Pinacoteca, la presentazione degli appuntamenti della manifestazione e l’inaugurazione della mostra dedicata alle riproduzioni delle armi medievali.

"Il Palio di San Rufino non è stato interrotto negli ultimi anni, nonostante il covid – ha sottolineato Claudio Mancinelli, presidente della Compagnia –: se i balestrieri nell’antichità difendevano le mura, noi abbiamo difeso la nostra tradizione portando avanti, anche in forma ridotta, l’omaggio nei confronti del patrono della città". Nel corso dell’incontro di ieri, introdotto da Paola Gualfetti, è stato illustrato il programma che proporrà tante iniziative in particolare da giovedì 25 – il mercatino di San Rufino, spettacoli itineranti, cortei storici, la cena propiziatoria – a domenica 28 agosto, giornata clou, con l’assegnazione, sul sagrato del Duomo, del Palio al terziere vincente – la sfida sarà fra San Francesco, Santa Maria e San Rufino – e della balestrina d’argento al vincitore della prova individuale. Intervenuti alla presentazione il sindaco Stefania Proietti, l’assessore alla cultura Veronica Cavallucci, il vicario generale della diocesi Jean Claude Hazoumè Kossi Anani (al quale è stato affidato, dagli intervenuti, il saluto al vescovo Domenico Sorrentino e don Cesare Provenzi, parroco della Cattedrale, impossibilitati a partecipare), Fabio Martellini, Maestro d’Armi della Compagnia Balestrieri.

E’ stata l’occasione anche per mostrare il Palio, nel segno dei colori e della speranza, dipinto da Silvia Balducci, e il ‘tasso’ (il bersaglio della sfida di domenica prossima), opera di Silvia Fugnoli. Il sindaco Proietti e l’assessore Cavallucci hanno sottolineato l’importanza e l’operatività della Compagnia Balestrieri che non solo non si è mai fermata nel periodo della pandemia, ma che ha voluto aprire un nuovo percorso, "Balestrando per Francesco e Ubaldo", nel segno sì della balestra, ma anche della storia e della spiritualità che unisce le città di Gubbio e Assisi che, l’anno prossimo, ospiterà la seconda edizione della manifestazione.

Maurizio Baglioni