REDAZIONE UMBRIA

’Palio del Cupolone’, è l’ora Una giuria di grandi nomi per scegliere il rione vincitore

Santa Maria degli Angeli in fermento per la lunga sfida stracittadina dal 16 al 24 giugno. A decidere saranno la regista Patrizia Anania e gli scenografi Arturo Andreoli e Luigi Marchione.

’Palio del Cupolone’, è l’ora Una giuria di grandi nomi per scegliere il rione vincitore

Sono i giorni dell’attesa e del lavoro per il Palio del Cupolone di Santa Maria degli Angeli che sta vivendo le fasi di avvicinamento in attesa dell’inizio delle ‘ostilità’ fra i Rioni: il clou dal 16 al 24 giugno. Dopo la benedizione dei vessilli dei rioni Fornaci, Ponte Rosso e del Campo e del Palio, nella Basilica Papale sono stati annunciati, dal direttore artistico Susanna Tartari, i nomi dei giurati. Incontro al quale hanno partecipato il presidente dell’ente Palio Moreno Massucci, il sindaco Stefania Proietti, il professor Giovanni Zavarella, Giovanni Granato che ha dipinto il Palio 2023 mentre il Minipalio è un’apprezzata opera degli studenti dell’istituto comprensivo Assisi 2.

I componenti della giuria sono Patrizia Anania, regista, insegnante di tecnica vocale, dizione e recitazione, conduttrice di trasmissioni radiofoniche e televisive di cui è stata anche autrice e produttrice; sarà la presidente della giuria; Arturo Andreoli, scenografo e consulente storico cinematografico di livello internazionale, ha collaborato alle scenografie di note trasmissioni televisive, tra cui "Fantastico" e "Domenica in", a moltissimi video per noti cantanti (Zucchero, Sting, Antonello Venditti, Giorgia, e Vasco Rossi) e in importanti film ("Il nome della Rosa", "Paganini", "Pianola Meccanica", "Io e Napoleone", "Red Tails", "L’uomo che verrà"); Luigi Marchione, scenografo, una carriera lunga trent’anni, cominciata nel 1979 con La luna di Bernardo Bertolucci e proseguita con il teatro d’Opera di Zeffirelli e le tante esperienze all’estero. Una carriera costellata di plausi e premi (su tutti i due Nastri d’Argento e i due David di Donatello per la migliore scenografia, vinti per "Il mestiere delle armi" e "Cantando dietro i paraventi" di Ermanno Olmi.