Il cantiere è ormai fermo da un anno e potrebbe ripartire tra qualche settimana. Ma le incognite che incombono sull’ex Tabacchificio di via Cortonese, a Perugia, restano numerose. E la prima è quella sui tempi. Ieri, in occasione dell’inaugurazione degli spazi condivisi nell’ambito del progetto Social Housing, de le "Corti perugine" (così si chiama il complesso) si è cercato di fare il punto: se non ci saranno altri intoppi tra un paio di mesi i muratori dovrebbero tornare al lavoro per completare i 130 apparamenti mancanti (su un totale di 171) nel giro di un anno mezzo. Ma sono ipotesi.
I lavori si erano fermati per due motivi: mancanza di materiali (e costo eccessivo degli stessi) e metrature degli appartamenti che erano troppo grandi e quindi nei fatti invendibili. Secondo il fondo Prelios nell’ala non completata se gli appartamenti rimarranno sempre 90, le metrature sono state riviste: la metà sarà affittata a canone concordato mentre per l’altro 50 per cento ci sarà anche la possibilità del riscatto. Poi ci sono altri 40 appartamenti della "Torre 5", che si trova al centro del complesso e nella quale i lavori sono in fase più avanzata: questi però, a differenza degli altri, saranno venduti sul libero mercato. Fondi necessari per il completamento, 15-18 milioni; investimento complessivo di tutto il comparto circa 40. E ieri mattina il direttore del Distretto della Asl 1 del Perugino Alfredo Notargiacomo, ha annunciato che una volta che tutte le 350 famiglie abiteranno nelle abitazioni dell’ex Tabacchificio, alcuni servizi infermieristici e una serie di ambulatori specialistici saranno trasferiti da Madonna Alta in questo comparto. Il taglio del nastro di ieri (un modo per riaccendere i riflettori su quell’area) ha riguardato gli spazi di condivisione aperti a tutti gli abitanti del complesso, al quartiere e a tutta la città. Tra gli spazi comuni c’è il living al piano terra dell’edificio 4, circa 225 metri quadrati arredati in maniera leggera e funzionale alle varie attività che potranno essere ospitate. Il living è dotato anche di cucina e bagno. Presenti oltre a sindaco Andrea Romizi e alcuni assessori, il senior vice president Fund Management Public Sector & Social Housing Prelios Sgr Spa, Armando Ricca, il rappresentante del Consorzio Abn – Gestore Sociale, Roberto Bonifazi, il project manager presso Fondazione housing sociale, Roberta Conditi.