Ospedale di Comunità. La Usl 2 ha scelto Spoleto per collocare il servizio

A disposizione di tutti i pazienti dell’area del polo Foligno-Spoleto-Valnerina. La sperimentazione dovrebbe iniziare già dal primo novembre.

Ospedale di Comunità. La Usl 2 ha scelto Spoleto  per collocare il servizio

Ospedale di Comunità. La Usl 2 ha scelto Spoleto per collocare il servizio

È in arrivo l’Ospedale di Comunità. La USL 2 ha scelto Spoleto per collocare il nuovo servizio che dovrebbe essere a disposizione di tutti i pazienti dell’area del nuovo polo ospedaliero Foligno-Spoleto-Valnerina. La sperimentazione, imprevisti permettendo, all’ospedale di Spoleto dovrebbe iniziare già dal primo novembre. Ma che cos’è l’Ospedale di Comunità? A definire le linee guida per l’organizzazione ed il funzionamento di questo nuovo servizio è la regione Umbria: "L’Ospedale di Comunità è una struttura sanitaria di ricovero, che afferisce alla rete di offerta dell’assistenza territoriale, e si configura come una struttura intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio".

In questo genere di struttura possono essere ospitati pazienti che a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa anche notturna.

Come previsto dalla delibera della giunta regionale del dicembre 2022 l’Ospedale di Comunità ospita 20 posti letto ogni 100mila abitanti.

L’organico del personale è composto da 7-9 infermieri, 4-6 operatori socio sanitari, 1-2 unità di alto personale sanitario con funzioni riabilitative ed un medico. L’assistenza infermieristica è attiva 24 ore su 24 mentre l’assistenza medica viene assicurata dal medico di medicina generale e prevede orari 8-20, per 6 giorni a settimana. A proporre il ricovero del paziente all’Ospedale di Comunità può essere il medico di medicina generale o lo specialista. Il ricovero non può essere superiore ai 30 giorni ed il primo criterio per la gestione delle liste d’attesa è la data di arrivo della richiesta. Per definire gli ultimi dettagli dell’organizzazione del nuovo servizio (che come detto partirà in formula sperimentale) ed individuare il personale la USL 2 avrà ancora a disposizione una decina di giorni.

Al momento non è ancora dato sapere quali saranno gli spazi del San Matteo che ospiteranno il nuovo Ospedale di Comunità ma presumibilmente entro beve l’azienda sanitaria diffonderà tutte le informazioni necessarie per informare la popolazione sul nuovo servizio.

D.M.