ERIKA PONTINI
Cronaca

Covid: a Perugia c'è l'Esercito. Ecco l'ospedale da campo

La struttura servirà per alleviare la pressione sulla sanità

L'ospedale da campo di Perugia (Crocchioni)

Perugia, 11 novembre 2020 -  Trentaquattro posti di degenza per i pazienti  Covid,  tre posti di terapia sub-intensiva, 29 tende che insistono su una superficie di circa 1.300 metri quadrati montate a tempo di record in  tre giorni dai militari: l’ospedale da campo allestito dall’Esercito sul piazzale del Santa Maria della Misericordia di Perugia servirà a dare una boccata di ossigeno importante al sistema sanitario messo a dura prova dall’ondata di ricoveri. Una struttura che fa parte, a pieno titolo, del piano di salvaguardia previsto dalla Regione Umbria, per reggere la fase più critica  della pandemia.

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La struttura è ormai pronta e già giovedì pomeriggio è previsto il trasferimento dei primi malati da SarsCoV2. Mercoledì  anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi e il prefetto Armando Gradone sono andati a vedere le fase finali dell’allestimento da parte del Reparto sanità ’Napoli’ di stanza a Persano, comandato dal tenente colonnello Mario Galati. All’interno le stanze di degenza, la strumentazione sanitaria - come l'ecografo e i  ventilatori polmonari - e percorsi 'sporco', 'pulito' per evitare la trasmissione del contagio.

Solo in caso di criticità severa i pazienti  che necessitano di essere intubati saranno trasferiti all’interno del Santa Maria della Misericordia in interapia intensiva.

L’ospedale posizionato ora a Perugia, nella prima fase dell’emergenza Covid era stato impiegato a Piacenza mentre, in passato, era stato utilizzato per le grandi emenrgenze nazionali e internazionali: dai terremoti agli scenari di guerra, Libano e Afghanistan in particolare.

L’arrivo dei militari è stato accompagnato anche da manifestazioni spontanee di solidarietà da parte della popolazione. Nelle ore di incessante lavoro molti semplici cittadini, titolari di bar e di locali della provincia hanno voluto portare ai soldati generi alimentari e prodotti tipici locali, in segno di ringraziamento per l’impegno sul fronte del virus. 

L'ospedale rientra tra le iniziative messe in campo dal Ministero della Difesa, dirette e coordinate dal Comando di Vertice Operativo Interforze di Roma (COI) per supportare il Paese in questo difficile momento di emergenza epidemiologica.