La lite finisce a coltellate, omicidio nella notte

Umbertide, dopo le avances rifiutate la donna chiede aiuto al compagno che si arriva con un coltello. La colluttazione finisce nel sangue

I sigilli apposti dai carabinieri e le tracce di sangue

I sigilli apposti dai carabinieri e le tracce di sangue

Umbertide (Perugia), 18 ottobre 2020 - Omicidio la scorsa notte in via Roma a Umbertide. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto operativo e della compagnia di Città di Castello. Le indagini sono coordinate dal pm Giuseppe Petrazzini. Un uomo è stato posto in stato di fermo dai carabinieri.

Sempre  a Umbertide, due anni fa, si era verificato un altro omicidio maturato tra extracomunitari.

Secondo l’iniziale ricostruzione degli investigatori sembra che la vittima, un marocchino clandestino di 35 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, avrebbe trascorso la serata con lalcuni amici, tra cui una donna di 41 anni, marocchina, anche lei irregolare.

L’uomo le avrebbe rivolto delle avances, però rifiutate. Dopo la mezzanotte il 35enne, sembra in evidente stato di ubriachezza, si è presentato a casa della donna, in Viale Roma - una delle strade principali della cittadina - ma lei lo avrebbe nuovamente rifiutato, chiamando il compagno in suo aiuto. Quest’ultimo, un 42enne marocchino, avrebbe però portato con sé un coltello. 

Tra i due uomini è quindi nata una colluttazione, finita nel sangue. Il cadavere del 35enne è stato trovato riverso in bagno, raggiunto - secondo i primissimi rilievi - da almeno tre coltellate. L’allarme è scattato intorno a mezzanotte e mezzo. Sul posto sono intervenuti  i carabinieri della stazione di Umbertide, quelli della compagnia di Città di Castello (diretti dal capitano Giovanni Palermo) e del Nucleo Investigativo con il maggiore Claudio Scarponi e la Sis (squadra investigazioni speciali) per i rilievi. 

Anche il pm Giuseppe Petrazzini si è recato sul luogo della tragedia, insieme al medico legale, il dottor Sergio Scalise. Il 42enne è stato portato in caserma e la sua posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. I carabinieri stanno sentendo, in queste ore, la donna presente al delitto e altri testimoni per ricostruire esattamente la dinamica degli eventi.