Tragedia nella notte di Natale, uccide la moglie con un colpo di pistola

Amelia (Terni): arrestato un medico in pensione di 80 anni. Il movente sarebbe da ricercare nelle condizioni di salute della vittima

Carabinieri

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Amelia (Terni), 25 dicembre 2021 - La notte di Natale di Amelia, in provincia di Terni, sconvolta da un omicidio: un medico in pensione, il cardiologo 80enne Roberto Pacifici, ha ucciso la moglie Emanuela Rompietti, coetanea, ex insegnante. Il delitto si è consumato con un colpo di pistola, arma che a quanto si apprende sarebbe stata legalmente detenuta dall'uomo.  

La tragedia familiare è avvenuta nella villetta della coppia in strada Sant'Angelo. Su quanto successo sono in corso accertamenti dei carabinieri. In particolare per stabilire se l'uomo abbia agito solo di sua iniziativa o in qualche modo sollecitato dalla moglie.

Sul caso indagano i carabinieri di Amelia con il coordinamento della Procura della Repubblica di Terni. Secondo una prima ricostruzione l'uomo avrebbe agito perché non riusciva più a sopportare le condizioni di salute della moglie, malata; dopo il delitto l'uomo avrebbe manifestato l'intenzione di togliersi la vita ma grazie all'intervento del figlio 45enne è stato possibile fermarlo in tempo. L'uomo è stato arrestato e portato in carcere a Terni; nella notte è stato interrogato e avrebbe ammesso le proprie responsabilità.

L'interrogatorio: "Ero angosciato per le sue condizioni"

La sindaca: "Vicini di casa, siamo sconvolti"

“Una tragedia che ci sconvolge, sono miei vicini di casa - commenta la sindaca di Amelia, Laura Pernazza - Abitiamo lungo la stessa via. Lei era molto malata, mi unisco al cordoglio di tutta la città per il dramma che coinvolge persone molto conosciute e stimate. Lui è un noto medico, per tanti anni in servizio a Narni, lei un' insegnante di grande professionalità e umanità. Sono sconvolta, mi dispiace tantissimo. Purtroppo, forse, nel momento delle feste, depressione, tristezza e scoramento si amplificano. Parliamo di due persone stimatissime”.

La Procura: "Delitto legato alla disperazione"

Per il procuratore di Terni, Alberto Liguori, si tratta di un delitto legato “alla disperazione”. “Un dramma umano dovuto alla malattia”, aggiunge.