Omaggio dei pronipoti a Venanzio Gabriotti

Commovente cerimonia a 80 anni dalla fucilazione. I discendenti Asia e Andrea. ricordano l’eroe tifernate.

Omaggio dei pronipoti a Venanzio Gabriotti

Omaggio dei pronipoti a Venanzio Gabriotti

CITTÀ DI CASTELLO – L’ideale di libertà per il quale si è battuto Venanzio Gabriotti, e in nome del quale è morto, è ancora molto forte a Città di Castello e nella comunità dell’Altotevere. "Siamo felici di continuare questo ricordo. Il nostro desiderio è che la sua vita, le sue azioni, il suo coraggio e il suo sacrificio siano di esempio per noi giovani, affinché possiamo impegnarci in ciò in cui crediamo e costruire un mondo che speriamo sia migliore": a dare vita e significato profondo alla memoria sono stati i discendenti di Gabriotti, i giovanissimi pronipoti Asia e Andrea Pellegrini che, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della fucilazione dell’eroe tifernate, hanno commosso e colpito tutti.

Avvenne ottant’anni fa il sacrificio di Gabriotti in nome della libertà. Non è stato dimenticato. Così ieri si è svolta la cerimonia in suo ricordo con il presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Alvaro Tacchini e la presidente dell’Anpi Anna Maria Pacciarini, che è intervenuta a nome di tutte le associazioni combattentistiche insieme ai rappresentanti istituzionali, delle forze dell’ordine e agli studenti. La parentesi vissuta sul luogo dell’estremo sacrificio dell’eroe tifernate ha impreziosito una mattinata iniziata nella Cappella dei Martiri della Libertà del Cimitero Monumentale, con la celebrazione religiosa officiata dal vicario della diocesi don Andrea Czortek, e proseguita al Famedio, con la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti quindi in centro storico, sotto la torre civica. Oggi si continua, come da ‘tradizione’ con la premiazione dell’annuale concorso Gabriotti riservato alle scuole, ore 10 nella sala 43 della biblioteca.