Claudia Rizzo, imprenditrice giovanissima, inizia la sua avventura alla guida della società rossoverde. "Sono sempre stata una grande tifosa di calcio – precisa nella sua prima conferenza stampa – e sono cresciuta con mio padre che mi portava allo stadio. L’ipotesi di fare la presidente della Ternana è uscita fuori durante la trattativa. E’ per me un grande impegno e una grande opportunità. Affiancata da persone che conoscono bene questo mondo mi sento più tranquilla. Essere la prima donna presidente della Ternana nell’anno del centenario è un primo grande segnale che diamo. Qui c’è un bellissimo progetto e siamo qui per costruire qualcosa a livello sportivo per la città. Conoscevo già queste zone, in particolare la Cascata della Marmore per le gite scolastiche. Provo molta emozione, ma per me è un onore e una grande responsabilità. Vorrei essere una donna del fare e non del dire". Alcune promesse: "Ho altri due lavori, ma proverò ad essere a Terni più tempo possibile per instaurare un rapporto con la squadra e con i tifosi. Apriremo la campagna abbonamenti. Ci stiamo già lavorando". La squadra: "L’ho conosciuta poco fa. Domani (oggi ndr) andremo a Sassari e sarà la prima volta che la vedrò dal vivo. Vedremo cosa accade partita dopo partita". "Mi piace molto lo sport – aggiunge la neopresidente – Fino all’età di 15 anni sono stata atleta di pentathlon nella Lazio". Claudia Rizzo conclude con un ringraziamento: "Al sindaco Stefano Bandecchi che ci ha permesso di fare tutto questo". Al fianco della presidente, Massimo Ferrero. "Claudia ha partecipato alle trattative a cui si è appassionata – così l’ex presidente della Sampdoria –, conosco i genitori da 20 anni e lei fin da bambina. Ha già creato un’impresa agroalimentare ed è una forza. Ha deciso di iniziare questa avventura con tutto il cuore perché ama il calcio. Mi chiama 800 volte al giorno. Il contratto di Carlo Mammarella è stato rinnovato e portato al livello che merita. Di lui avevo sentito parlare. E’ l’anima della Ternana. Ha fatto una squadra “tanta impresa e poca spesa“". Il commercialista Giampiero Petrilli: "L’impegno della famiglia Rizzo è assoluto, sia lato clinica che lato stadio. Abbiamo preteso che la Ternana tornasse ad essere proprietaria della Stadium e tornasse ad essere al centro di tutto". "Per Terni questa è un’occasione unica – afferma il direttore generale Giuseppe Mangiarano – e dobbiamo ringraziare questa famiglia che investe oltre 60 milioni per un progetto che cambierà volto della città e ne sposterà l’economia".
Augusto Austeri