REDAZIONE UMBRIA

"Nuova Monteluce, persi 50 milioni I cittadini devono sapere la verità"

La governatrice Tesei: "Se stavamo a guardare, il Fondo sarebbe ‘esploso’. Ma ora la trattativa è difficile"

"Gli umbri devono sapere che in questa operazione finanziaria come Regione abbiamo lasciato 50 milioni di euro. In questi anni nessuno ha lavorato per la soluzione del problema, ma questa è una delle emergenze dell’Umbria. Oggi posso dire di aver indirizzato l’operazione di salvataggio poiché se stavamo a guardare, il Fondo sarebbe ‘esploso’". La governatrice Donatella Tesei, rivela per la prima volta quanto è costata alla collettività la perdita sull’investimento per la Nuova Monteluce. Un’operazione finanziaria e immobiliare che arriva dalle due precedenti amministrazioni regionali, che vede i lavori interrotti da anni, con decine di imprenditori che attendono ancora di essere pagati (hanno un credito di 4 milioni) e che nonostante tutto rischia ancora di saltare. Ieri a fare per l’ennesima volta il quadro, ci ha pensato la presidente della Giunta regionale, sollecitata da due interrogazioni: una del consigliere leghista, Paola Fioroni e l’altra di Andrea Fora, civico di opposizione. Entrambi, in buona sostanza, hanno chiesto di capire a che punto si trova la questione che, nonostante il rinvio dal 31 dicembre al 31 marzo, resta ancora ingarbugliata.

"Il piano di Amco – ha spiegato Tesei - (società italiana partecipata del Ministero delle Finanze che opera nel settore della gestione e del recupero di crediti deteriorati, ndr) è sostenibile e spero si trovi un accordo per il rilancio di Monteluce. Abbiamo creato tutte le condizioni per il buon esito di un’operazione che era improvvida. Non possiamo sostituirci però alle scelte dei finanziatori, ma cerchiamo di convincerli che si può proseguire nel progetto". Tesei ha rivelato che alla vigilia di Natale stava per saltare tutto: "C’è stato un mio intervento diretto il 23 dicembre – ha detto – per indirizzare l’operazione di salvataggio con una strada chiara: un percorso che ci ha visto protagonisti per portare Amco nel Fondo: dopo un dicembre complicato, con sforzi negoziali e relazionali prolungati e complessi, Amco ha dunque confermato il proprio interesse. Ora è in corso una trattativa bancaria per la vendita di quote del Fondo".

Il nodo però è proprio questo: "Areal Bank Ag – ha spiegato la presidente – ha giudicato il piano di rilancio troppo lungo rispetto al proprio piano industriale in Italia. E questo rappresenta un problema, ma auspico si trovi un accordo". Insomma se Areal Bank Ag si sfilasse, servirà un’alternativa. O un maggior impegno di Amco. "Tutto ciò che era nelle nostre possibilità lo abbiamo fatto e lo continuiamo a fare – ha concluso Tesei -. Ma ora c’è un percorso che non dipende da noi".

Michele Nucci