REDAZIONE UMBRIA

"Nonostante il virus abbiamo aperto il nostro ristorante"

"In molti ci hanno preso per pazzi e invece il nostro è un atto d’amore per questo territorio". C’è passione negli occhi di Raffaele Tomaino e Giorgiana Guidi, la coppia che insieme ad Antonio Blandino e ad Eliana Gavioli, ha dato vita all’Hosteria il Grottino. Un progetto visionario e concreto, di chi da ‘fuori’ ha visto il potenziale dell’Umbria e di Gualdo Cattaneo. Raffaele, Giorgiana, Antonio ed Eliana (foto) sono esperti della ristorazione, avendo gestito per anni una struttura a Fiumicino, specializzata nella cucina di pesce. "Siamo passati nella zona per caso, a novembre dello scorso anno e ci siamo sorpresi per la meraviglia del borgo, che poteva essere valorizzato. La coincidenza ha voluto – raccontano – che un amico di famiglia avesse questa struttura (in piazza Beato Ugolino) chiusa e quindi pronta per una nuova vita. La spinta decisiva è stata il ritorno una seconda volta e il non trovare un posto aperto per mangiare". Anche il nome vuole essere un richiamo al passato, alle origini della struttura. E gli obiettivi sono chiari: "Portare Gualdo Cattaneo ai livelli dei borghi limitrofi", con una cucina sì umbra, ma che strizzi l’occhio anche all’esperienza del team sul pesce. Cinquanta i coperti, tra interni ed esterni, sulla caratteristica piazzetta e nuovi posti di lavoro: otto per il ristorante e due per la struttura alberghiera. Non sono però mancati i problemi, a partire dal Covid che ha rallentato tutto: "La cucina è stata ferma in un magazzino per due mesi – dicono – ma ora ci siamo. E anche il personale, specializzato, non è facilmente reperibile. Noi però siamo fiduciosi". Fiducioso anche il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini: "Vedere gente che si batte in questo momento storico, con mille oggettive difficoltà, è un esempio per tutti".

Alessandro Orfei