
"Non ho paura di tornare in Italia". Amanda Knox vuole difendersi
Tornare in Italia e nuovamente per entrare in un’aula di tribunale. Amanda Knox dice non temere di volare nel Paese dal quale se ne era andata via dopo essere stata assolta dall’accusa di aver ucciso Meredith Kercher, l’1 novembre 2007. Nell’alterno andamento della vicenda giudiziaria che l’ha vista sul banco degli imputati, Amanda è stata assolta definitivamente dalla Cassazione dopo circa 10 anni di processo. Con lei Raffaele Sollecito. "Non ho paura di tornare in Italia per difendermi, ero impreparata a 20 anni ma dopo tutti questi anni sono pronta. E voglio che i miei figli vedano cosa significhi battersi per la verità". Scrive Amanda Knox su X. A Firenze sarà nuovamente celebrato il processo per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba dopo che la Commissione europea dei diritti dell’uomo ha accertato la violazione dei diritti di difesa nell’interrogatorio in questura nel quale l’allora studentessa americana accuso Lumumba di essere stato l’assassino della coinquilina Meredith. Patrick uscì dalle indagini dopo due settimane in carcere, quando il suo alibi venne confermato da un professore svizzero e quando gli accertamenti su alcune tracce biologiche collocarono sulla scena del delitto Rudy Guede, unico condannato, da giugno in libertà dopo 13 anni di detenzione e ora indagato per maltrattamenti sull’ex fidanzata. Il nuovo processo per l’ipotesi di calunnia sarà celebrato dopo che la quinta sezione penale della Cassazione ha revocato e annullato le sentenze con le quali Knox è stata condannata per avere coinvolto nel delitto Lumumba, poi prosciolto. Una decisione resa possibile dal nuovo articolo, il 628 bis, del codice di procedura penale che prevede la possibilità di chiedere che vengano eliminati "gli effetti pregiudizievoli" derivanti da una violazione che sia stata accertata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, quella del diritto di difesa per Knox. La Corte ha quindi accolto la richiesta dei difensori dell’americana, disponendo il "rinvio per un nuovo esame sul punto" a Firenze.
elleffe