
Dopo l’ennesimo strappo tra presidenza e studenti, le vicende del Liceo Alessi approdano in Parlamento. Stavolta, oggetto del contendere, la...
Dopo l’ennesimo strappo tra presidenza e studenti, le vicende del Liceo Alessi approdano in Parlamento. Stavolta, oggetto del contendere, la manifestazione di fine anno “Il corpo che parla“, dedicata allo sport, che si sarebbe dovuta tenere oggi al PalaBarton. Il caso era esploso già martedì quando i ragazzi, una volta capito che la preside non aveva firmato le carte necessarie ad autorizzare la manifestazione, hanno chiesto spiegazioni al vice. Il professor Giorni però ha chiamato la polizia. Ora la tensione è alle stelle e cresce il pressing nei confronti delle istituzioni, tanto che è stato chiamato ad intervenire il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Gli ha scritto una lettera la sindaca Vittoria Ferdinandi. L’altro ieri in Senato ne ha parlato anche Walter Verini. Il senatore dem intervenendo nel corso della seduta ha parlato di una "emergenza locale", spiegando di voler raccogliere "l’appello lanciato dalla sindaca a nome di tutto il Comune. Può sembrare un fatto locale – ha detto Verini – ma in qualche modo è un tema che attiene alla grande questione dei processi educativi della scuola italiana". Intanto la sindaca ricorda che il malcontento diffuso tra alunni, genitori e docenti ha portato, nei giorni scorsi, all’approvazione da parte del Consiglio d’Istituto di una mozione di sfiducia nei confronti della dirigente, con 13 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto. Insieme al Consiglio comunale, abbiamo deciso di agire in modo unitario perché non possiamo rimanere in silenzio davanti alla frustrazione di ragazze e ragazzi che chiedono solo di poter vivere la scuola come luogo di crescita, partecipazione e libertà". Intanto rimane da chiarire anche un altro capito: quale l’esito dell’ispezione da parte dei Commissari?
Silvia Angelici